IL FATTO

Carega, scivolano nel canalone per duecento metri, uno è grave

Complesso intervento del Soccorso alpino nel pomeriggio: il ferito è al Santa Chiara. Illeso un terzo alpinista



TRENTO. Si è concluso verso le 17.20 l’intervento per il soccorso di due alpinisti sul Monte Zevola (gruppo del Carega) a una quota di circa 1.400 m.s.l.m., sul confine tra Trentino e Veneto. Secondo le prime ricostruzioni i due alpinisti stavano scendendo lungo il canalone Vajo dell’Acqua con ramponi e piccozze in compagnia di una terza persona, rimasta illesa, quando sono scivolati e precipitati per circa 200 metri.

La chiamata al Numero Unico per le Emergenze 112 è arrivata verso le 15.40 dal compagno della comitiva rimasto illeso. Il coordinatore dell’Area operativa Trentino meridionale del Soccorso Alpino e Speleologico ha chiesto l’intervento dell’elicottero, il quale ha verricellato sul posto il Tecnico di Elisoccorso e l’equipe medica.

In una seconda rotazione sono stati portati in quota due operatori della Stazione Vallagarina del Soccorso Alpino per dare supporto all’equipaggio dell’elisoccorso nelle operazioni di recupero. Dopo essere stati stabilizzati e imbarellati, i due infortunati sono stati imbarcati a bordo dell’elicottero e trasferiti all’ospedale Santa Chiara di Trento. Uno dei due alpinisti è stato intubato sul posto: è in gravi condizioni.

Nel pomeriggio di oggi c’è stato un ulteriore intervento per l’Area operativa Trentino occidentale del Soccorso Alpino e Speleologico. L’allarme al Numero Unico per le Emergenze 112 è scattato intorno alle 15 per una donna del 1962 che ha accusato un malore sopra l'abitato di Cusiano (Ossana) presso Maso Matteotti. Gli operatori della Stazione Val di Sole sono intervenuti in collaborazione con i sanitari del 118 per trasportare la donna su barella per un breve tratto impervio fino all'ambulanza.













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