Brentonico, il cane “Vispo” ucciso dai lupi a pochi metri dalla case

E’ successo nella frazione di Prada. Dante Secchi: «per noi era di famiglia e andava nei prati dove hanno sempre giocato anche i miei bambini»

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di Daniele Peretti


BRENTONICO.Quella che segue è la storia della famiglia Secchi e del loro vecchio cane “Vispo” che è stato sbranato dai lupi ad una ventina di metri da casa.

Dante Secchi abita a Prada, una frazione di Brentonico, in Vallagarina, ma ha trasferito la sua stalla nel veronese. Ecco il suo racconto.

"Vispo era diventato uno di famiglia, un pastore del Lagorai bravissimo nel suo lavoro e che adesso si godeva la pensione nella corte di casa nostra. Confiniamo con dei prati e Vispo, insieme anche ai miei bambini, li percorreva durante il giorno, giocava, inseguiva i fagiani: era felice”.

Poi cos'è successo?

“Quando due notti fa mi sono alzato per andare nel veronese, Vispo è venuto come al solito a salutami, ma alla sera quando sono tornato a casa mia moglie Cristina mio ha detto che non era rientrato.

Ci siamo allarmati, ma abbiamo pensato che magari si era fermato a dormire da qualche parte come già aveva fatto altre volte e non ci siamo preoccupati più di tanti. Ma ci è cascato il mondo adesso quando ieri mattina un nostro vicino di casa ci ha girato il video con nostro Vispo ammazzato”.

Dove era stato aggredito? Non posso dirlo. Potrebbe essere successo nel cortile di casa ed i lupi averlo poi trascinato più lontano; oppure nella zona degli orti che dista una ventina di metri dalla mia abitazione, comunque in paese. Quello che è certo è che sono tornati due volte: la prima per ucciderlo come si vede nel video e poi per mangiarlo, praticamente è rimasta solo la testa, come si vede nella foto”.

C’erano stati allarmi precedenti che avrebbero potuto sconsigliare di lasciare il cane libero? “Anche la Forestale ce lo ha confermato, i lupi ci sono e non si sa nemmeno quanti siano. Sono animali territoriali e considerano cosa loro anche le eventuali abitazioni. La femmina la teniamo alla catena appunto per questo, mentre Vispo faceva la vita dei nostri bambini. Li accompagnava a giocare nei prati e viveva nell’ambito della nostra abitazione”.

Cambierete le vostre abitudini? “ Purtroppo si. Prima di tutto non lasceremo più andare i bambini a giocare nel prati da soli, ma prima di tutto dobbiamo superare lo sgomento per quanto è accaduto: il nostro “Vispo” non lo potremo mai dimenticare”.













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