Vuol guidare a tutti i costi ma il gip gli toglie le chiavi

Gervaso Bertoldi, 87 anni di Pergine, continuava ad andare in auto anche se gli avevano tolto la patente per degli acciacchi. E il giudice usa le maniere forti



TRENTO. In questi ultimi tempi non ci sentiva quasi più e la salute lo aveva abbandonato. Per questo a Gerardo Bertoldi, 87 anni di San Cristoforo, non era stata rinnovata la patente già a ottobre. Ma lui non si era rassegnato. Usava la sua Dacia Logan per andare a fare la spesa e per girare nei dintorni di Pergine, ma non pensava che in questo modo costituiva un pericolo per se stesso e per gli altri. I vigili urbani dell’Alta Valsugana lo hanno fermato più volte e gli hanno ingiunto di non mettersi alla guida, ma lui insisteva. Del resto a quell’età andare in giro con l’auto è anche un modo per combattere la solitudine. Però dura lex sed lex. Così i vigili hanno dovuto insistere e, visto che l’anziano non si lasciava convincere, sono dovuti passare alle maniere forti. Hanno chiesto alla Procura il sequestro della Dacia dell’anziano. Il pm Carmine Russo ha firmato il decreto di sequestro e ieri il giudice Carlo Ancona lo ha confermato. Le chiavi della macchina così sono al sicuro nell’armadietto della polizia locale dell’Alta Valsugana. Gli agenti, però, sospettano che l’anziano ne abbia un altro paio in casa e per questo motivo lo tengono d’occhio.

Bertoldi tre anni fa era balzato sulle prime pagine dei giornali e anche sulla trasmissione televisiva di Italia 1 Le Iene perché nel suo orto erano state trovate 40 piante di marijuana. Lui si era difeso sostenendo che quella strana erba era cresciuta spontaneamente e che lui ne usava i semi come mangime per le galline. Venne creduto e assolto.

Questa volta, però, rischia di non cavarsela tanto facilmente. Di sicuro dovrà dire addio alla sua vecchia Dacia. I guai per lui sono iniziati il 30 luglio, quando il postino ha bussato alla sua porta. Aveva una busta verde del Commissariato del Governo. Dentro c’era la notifica della revoca della patente. Secondo i medici della commissione preposta al rinnovo del permesso di guida, Bertoldi non ha più i requisiti psicofisici, è sordo e ha problemi di salute. Lui, però, è andato avanti come se avesse ancora la patente. È stato fermato il 6 novembre a Levico dalla polizia locale. I vigili hanno visto che non aveva la patente e lo hanno denunciato. Ma il vecchietto imperterrito ha continuato a scorrazzare per tutta la Valsugana con la sua macchina. Il 4 dicembre è stato nuovamente alla guida. I vigili urbani hanno tentato di fermarlo, ma lui è riuscito a scappare. A quel punto, gli agenti della polizia locale lo hanno rintracciato a casa e gli hanno sequestrato le chiavi della macchina. Adesso lo tengono d’occhio perché temono che abbia una seconda chiave. Se fosse così, non ci sarebbe alternativa al sequestro dell'auto. L'anziano si è difeso dicendo che la macchina gli serve per fare la spesa e andare a prendere le medicine in farmacia. Ma anche per questi brevi tragitti rischia di diventare un pericolo per sé e per gli altri.

(u.c.)

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