Volano: avvocato trovato morto in casa

Achille Deflorian aveva 62 anni e viveva solo. Penalista brillante aveva esercitato a Rovereto e Cles fino al ritiro dalla professione



ROVERETO. Era forse il più brillante di quella generazione di avvocati approdata alla professione negli anni Ottanta e che oggi domina ancora la scena cittadina. Colto e arguto, estroverso, capace di sorprendere come di affabulare. Il diritto penale, l'aula, erano il suo forte. Fino agli ultimi anni, i più difficili, quando quello stile di vita sopra le righe, quasi una sfida alle dipendenze, che aveva sempre saputo dominare, gli ha presentato il conto.
L'avvocato Achille Deflorian, 62 anni, è stato trovato morto nella casa nella quale da qualche tempo viveva da solo a Volano. E' stata la ex moglie a trovare il corpo: dopo alcuni giorni che non aveva segno di lui, è andata a vedere se fosse in casa, se potesse avere bisogno di qualcosa. Nessun dubbio sulle cause naturali della morte: non ci sono gialli, solo il crepuscolo di una persona che ha vissuto come ha voluto ed ha portato fino in fondo le proprie scelte, anche finendo per isolarsi da gran parte del proprio mondo, pur senza tradirne gli affetti.
Dopo gli studi, alla professione era arrivato quasi in discesa. Praticante nello studio di suo fratello Oliviero, era diventato procuratore nel 1982. Inserito benissimo nella Rovereto delle professioni e dell'imprenditoria, era partito lanciato: problemi di clientela non ne aveva avuti fin dall'inizio. Va detto che erano anche anni in cui i legali a Rovereto erano forse un decimo di quelli di oggi. Si mise in proprio, aprendo uno studio su corso Rosmini. Poi «doppiandolo» con un secondo studio a Cles. Di lui nel mondo forense, che pure non è scevro da malignità e qualche cattiveria, parlano tutti con rispetto ed affetto. Un uomo al quale era difficile non volere bene. Malgrado quel talento cristallino, invidiabile, ostentatamente irriso e in qualche misura sprecato. O forse anche proprio per quello.
Dalla professione si era ritirato alcuni anni fa per darsi alle sue ultime passioni. Quella antica per la Juventus, che seguiva ovunque, e quella nuovissima per l'arte sacra: si era rimesso a studiare diventando un esperto.













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