LA PROTESTA

Volano, animalisti contro il toro allo spiedo

Mobilitazione via mail per contestare il piatto che da una decina di anni accompagna il Carnevale



VOLANO. Gli animalisti si scagliano contro il toro allo spiedo del carnevale di Volano. Evidentemente c'è stato un passaparola all'interno dei gruppi animalisti italiani, che ieri hanno inviato un testo di protesta alla mail del comitato carnevale, del Comune, oltre che al nostro giornale. Il testo è infatti uguale per tutti, le mail sono arrivate da varie parti d'Italia. Il messaggio, copiato e incollato dai più, con qualche variazione, recita così, "scrivo per unirmi alla richiesta di tante altre persone da tutta Italia (una anche dalla Svizzera italiana) affinché venga eliminata dalla manifestazione, per i prossimi anni e magari già da quest'anno, la triste iniziativa del "toro allo spiedo": non si può festeggiare ostentando in piazza il cadavere di un povero animale, mentre viene cotto per 24 ore, come se la morte e la sopraffazione dei più deboli fossero un'attrazione o un divertimento. In particolare per il fatto che il carnevale è dedicato ai ragazzi, questo è un pessimo messaggio da far passare. Nessun animale deve essere sacrificato né per divertimento, né per l'assurdo piacere del palato: oltretutto, si possono realizzare piatti ancora più buoni e gustosi, usando ingredienti vegetali che non uccidono nessuno". C'è chi parla di "gesto macabro", chi di cattivo messaggio educativo. Di questi messaggi tutti uguali, il Comitato di Volano ne ha ricevuti solo ieri più un centinaio; solo la firma o poco altro cambia. Il toro allo spiedo al carnevale di Volano è una proposta relativamente recente; quella di quest'anno sarà la 56a edizione, il toro si serve - servito in panini - da una decina d'anni. Il Comitato Carnevale precisa innazitutto che il toro è allevato e macellato in Italia, in rispetto della legge. «Ci scusiamo - afferma il comitato - se abbiamo urtato la sensibilità di alcuni. Il toro non è cucinato all'aperto ma in una cucina apposita, non è una "esposizione barbara". Il carnevale non ruota attorno ad esso, non è ostentato nè motivo di attrazione. É semplicemente un cibo che viene offerto ai partecipanti. É un modo di festeggiare, come lo è la porchetta, il porceddu sardo, alla pari con altre innumerevoli tradizioni gastronomiche italiane». Ieri l'associazione ha inoltre confermato la manifestazione di domani. Gli ultimi bollettini meteo sorridono invece al carnevale. Che tutti auspicano possa essere la festa che è sempre stata, da quasi 60 anni questa parte: divertimento, goliardia, colori, e niente altro. (m.s.)













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