Vitalizi, protesta sul tetto del Muse

Azione di una ventina di manifestanti di «Trentino in piena» in cima al nuovo Museo delle scienze di Renzo Piano



TRENTO. Un gruppo di una ventina di manifestanti di “Trentino in piena”, che si era già reso protagonista della manifestazione di protesta contro i vitalizi nell'aula del Consiglio provinciale di Trento il mese scorso, oggi all'ora di pranzo ha appeso uno striscione sul tetto del Muse, il nuovo Museo delle scienze, dal lato del palazzo delle Albere, nel nuovo quartiere sull'area ex Michelin, a Trento. Un piccolo gruppo di giovani manifestanti è salito sul terrazzo più alto del museo e ha appeso lo striscione per chiedere il diritto alla casa, al reddito di cittadinanza e una politica provinciale diversa su lavoro e welfare e dare appuntamento con la manifestazione organizzata per l'8 aprile sotto il palazzo della Regione, ancora contro i vitalizi e gli sprechi.

Tutto è durato pochi minuti: il personale del museo ha infatti staccato lo striscione non appena il piccolo gruppo di manifestanti si è allontanato. Il movimento “Trentino in piena” (il nome è ispirato al “Fiume in piena”, che chiede la bonifica della Terra dei Fuochi in Campania), raccoglie i sindacati di base Usb e Usbm, oltre che il centro sociale Bruno e l'associazione Sociale per la casa di Trento. «Non siamo contro la politica e nemmeno a favore dell'antipolitica - spiega Ezio Casagranda, portavoce del movimento -. La lotta contro i vitalizi è solo una delle proposte che vogliamo portare avanti. Siamo anche contrari ai super stipendi dei manager pubblici, alle politiche di sfratto di Itea (l'istituto locale per l'edilizia pubblica) che ha moltissimi appartamenti vuoti, al lavoro che non c'è per i giovani. Ma anche alle speculazioni edilizie: siamo qui alle Albere, proprio perché lo riteniamo uno spreco di risorse, con 300 appartamenti ancora vuoti. Diciamo basta con questa politica, che sembra essere sempre più ancella dei poteri economici».













Scuola & Ricerca

In primo piano