Violenza sessuale, Renna patteggia e risarcisce

Al dirigente provinciale 21 mesi di reclusione. Offerti 10 mila euro a due donne che lo avevano accusato di avances e pesanti attenzioni fra i corridoi dell’ufficio



TRENTO. Un anno e nove mesi e un’«offerta libera» (ossia un risarcimento) totale di 10 mila euro. Si può dire conclusa la vicenda giudiziaria del dirigente provinciale Paolo Renna dopo l’udienza di ieri mattina davanti al giudice per l’udienza preliminare Carlo Ancona che ha accolto e formalizzato il patteggiamento. Se una delle due donne che accusava il dirigente ha di fatto accettato ieri i 4 mila euro che erano offerti da Renna, l’altra parte offesa, quella che con la querela ha dato vita al procedimento, non si è ancora pronunciata.

I fatti risalgono allo scorso anno. Allora Renna era a capo del Servizio per lo sviluppo e l'innovazione del sistema scolastico e l’impiegata nella sua denuncia aveva raccontato di pesanti attenzioni a sfondo sessuale, anche con contatti fisici, da parte proprio di Renna. Il caso, però, non sarebbe stato isolato. La procura, nel corso delle indagini - coordinate da Ognibene e De Benedetto - aveva sentito numerosi dipendenti dell'ufficio ed altre cinque avrebbero confermato il quadro accusatorio della loro collega: in sei, infatti, avrebbero subito queste attenzioni da parte del dirigente. Nulla di violento, ma comunque avances sgradite che portano alla pesante accusa di violenza sessuale. La strada del patteggiamento era già stata intrapresa la scorsa estate con un’ipotesi lievemente inferiore: un anno e otto mesi. Proposta che non era stata accolta dal giudice Benini secondo il quale, in riferimento ai racconti della donna che per prima aveva proposto la querela e a quelli di una sua collega, non era possibile prendere in considerazione il quinto comma del 609 bis del codice penale che riguarda il cosiddetto «fatto lieve».

Tutto è quindi passato nelle mani del Giudice Ancona e il «nuovo» patteggiamento è passato considerando anche il risarcimento del danno. Nell’anno e nove mesi rientrano anche le altre denunce: i fatti sono considerati in continuazione fra loro.

Paolo Renna, attualmente dirigente al servizio ben culturali, è molto noto anche per il suo impegno politico nella Margherita. Dopo essere stato preside al "Pilati" di Cles, nel 2005 è stato nominato dirigente al servizio istruzione, incarico che era stato rinnovato nel 2009 prima del trasferimento causato anche dai guai giudiziari in questione.

Finita la parte giudiziaria, per Renna potrebbe aprirsi un procedimento disciplinare da parte della Provincia che potrebbe portare anche alla sospensione del dirigente dal suo ruolo. Decisioni queste che attengono solamente alla Provincia in quanto datrice di lavoro dell’uomo.

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