Vino e olio con la carta d'identità

Arriva l'etichetta con le proprietà nutrizionali anche di frutta e verdura


Giancarlo Rudari


ROVERETO. Un obiettivo ambizioso, a tutela della salute dei consumatori e dei produttori. E' la carta di identità nutrizionale per i prodotti di montagna: questo è quanto prevede il progetto (proposto dall'assessore Daicampi e approvato dalla giunta) "Agricoltura salubre e sostenibile" che il Comune svilupperà, primo in Italia, con l'Istituto superiore di sanità.

Un progetto, come ha spiegato il sindaco Andrea Miorandi, «con il quale Rovereto si candida a diventare il capofila in Trentino per un'iniziativa unica a livello nazionale: ricercare nuove frontiere per lo sviluppo in agricoltura con l'obiettivo finale di dare una carta d'indentità al prodotto, che sia vino piuttosto che olio, frutta o ortaggi». E sulla carta d'identità, che andrà poi sull'etichetta del prodotto in vendita, verranno fornite ai consumatori tutta una serie di informazioni sui principi nutrizionali e terapeutici, in particolare antiossidanti, per capire quanto un prodotto possa far bene alla salute.

Un vantaggio per i consumatori ma anche un incentivo per i produttori che dovranno impegnarsi (pena vedersi penalizzati da una carta d'identità con giudizi non sempre positivi) per migliorare il processo di coltivazione in campagna e di trasformazione, parlando ad esempio di vino e di olio, in cantina oppure nel frantoio. E a garantirne la certificazione sarà l'Istituto di sanità.  Una serie di incontri con istituzioni (Provincia e Istituto San Michele) e rappresentanti di categorie (dal Consorzio vini trentini alla Cavit, da Ferrari che ha già avviato un progetto simile a produttori di olio e di ortaggi di montagna) ha trovato un'ampia adesione nei soggetti coinvolti tanto da convincere il Comune a siglare una convenzione con l'Istituto superiore della sanità. Comune che parteciperà al progetto con 31.702 euro e si avvarrà per la parte scientifica della consulenza gratuita (salvo un rimborso spese di 2.000 euro) di Angelo Giovanazzi.

«La tutela della salute e dei consumatori fa parte dei compiti del sindaco. Da parte nostra - ha concluso Miorandi - vogliamo far crescere i prodotti dell'agricoltura in termini nutrizionali: buoni, puliti, giusti».













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