TRENTO. Nella classifica di merito degli atenei italiani quello di Trento sarebbe secondo, dopo il Politecnico di Torino. A comunicarlo è la stessa università di Trento, che spiega di avere avuto conferma del posizionamento dal Miur. La classifica generale, resa nota nei giorni scorsi, aveva però escluso Trento dal momento che le competenze sull’ateneo e i relativi finanziamenti spettano alla Provincia autonoma in virtù dell’apposita legge delega.

Se quindi a Trento sarebbe spettata una quota premiale di finanziamento del 16,77%, a fronte del 20,90% del Politecnico torinese, non sarà un budget che peserà sul Fondo di finanziamento ordinario (Ffo). Primo perché è competenza della Provincia autonoma, secondo perché la legge delega che la regola prevede che i finanziamenti siano stabiliti su base pluriennale, senza quindi tenere conto di questo risultato, almeno fino a nuova negoziazione. Il peso attribuibile all’università di Trento sull’intera quota premiale sarebbe stato dell’1,41%, in aumento rispetto all’1,38% del 2011: sul totale di 910 milioni di euro a disposizione, all’ateneo spetterebbero 12.811.391 euro.

La notizia del posizionamento in classifica, sottolinea ancora l’università, è stata letta a Trento come una conferma dell’alto livello qualitativo raggiunto. A giocare a favore sono stati i risultati nell’area della didattica (1%) e i risultati della ricerca (1,62%).