sicurezza

Una barriera luminosa blu salva animali e automobilisti

Dopo la sperimentazione, la Provincia di Bolzano ha installato altri 750 catarifrangenti: riflettendo la luce, tengono gli animali lontani dalla strada



BOLZANO. È un esperimento che potrebbe dare una soluzione a un problema sempre più vistoso: una «barriera luminosa» fatta di catarifrangenti blu. Che sarebbero in grado si dissuadere gli animali selvatici dall’attraversare la strada mentre arriva un veicolo. A quel punto, con un importante aumento della sicurezza sia per gli animali stessi che per gli automobilisti, perché investire animali di grosse dimensioni come possono essere cervi e cinghiali, ma anche gli apparentemente esili caprioli, può avere conseguenze tragiche anche per gli automobilisti.

In Alto Adige si è tentata questa nuova forma di dissuasione. Semplice da adottare, visto che i catarifrangenti blu possono essere applicati alle normali barrire e paracarri a bordo strada e di costo estremamente contenuto. Un impegno nemmeno paragonabile con la creazione di sottopassi o sovrappassi e canali di attraversamento riservati alla fauna selvatica. L’idea sfrutta quella che sembra essere una paura istitiva degli animali per la luce blu, appunto. Basterenne il riverbero blu innescato dall’arrivo di un automobile anche in lontananza per scoraggiarli dall’impegnare la sede stradale. Effetto che non sarebbe invece affatto prodotto dai tradizionali catarifrangenti rossi e bianchi utilizzati per evidenziare il limite della carreggiata a beneficio dell’automobilista. Visto il buon risultato della prima sperimentazione, ora la Provicia di Bolzano potenzia il servizio: sono stati installati altri 750 catarifrangenti blu anti-attraversamento della fauna selvatica. Confidando che possano confermare la validità di questa tecnica e contribuire a ridurre gli investimenti. Che sono purtroppo tutt’altro che straordinari: secondo i dati dell'Ufficio provinciale Caccia e pesca altoatesino, negli ultimi sei anni si sono verificati circa 740 incidenti con la selvaggina sulle strade dell'Alto Adige. E non meglio vanno le cose nel vicino Trentino, dove la straordinaria diffusione soprattutto di cervi e cinghiali ha già provocato anche gravissimi incidenti dal punto di vista delle persone.

«Per proteggere uomini e animali nei tratti nevralgici, il Servizio strade della Provincia ha installato prima di Natale altri 750 catarifrangenti blu anti-attraversamento fauna selvatica - spiega Daniel Alfreider, assessore provinciale alla mobilità - I catarifrangenti blu hanno lo scopo di dissuadere gli animali selvatici dall'attraversare la strada di notte e al crepuscolo, quando un veicolo si avvicina. La luce dei veicoli viene riflessa dai catarifrangenti lungo il bordo della strada e forma una barriera luminosa. Gli animali selvatici percepiscono il colore blu come minaccioso e quindi di solito fuggono o comunque si allontanano. Le strade su cui installare i catarifrangenti blu sono state individuare con la collaborazione dell'Associazione cacciatori Alto Adige».

 













Scuola & Ricerca

In primo piano