Un logo da 16 mila euro: è polemica a Cles

L'attacco: era meglio affidarsi ai giovani. La difesa: un lavoro complesso


Giacomo Eccher


CLES. Il comune spende 16.224 euro per il logo di Palazzo assessorile e ne ha affidato l'ideazione, a trattativa privata, allo studio Pio Nainer Design Group di Trento. Di questo si occupa l'interrogazione presentata dai consiglieri del Patt, Girardi e Paternoster, con i colleghi del gruppo Civitas, Osele e Debiasi, che esprimono perplessità su quanto deciso dalla giunta comunale.

In particolare i due consiglieri contestano la scelta di affidarsi, per il logo, direttamente a un professionista, senza alcun confronto concorrenziale e ignorando l'opportunità di coinvolgere, in questo obiettivo, forze giovani locali: «Quesiti che sorgono spontanei considerato che questa giunta, leggasi il caso dell'individuazione del tecnico a cui affidare l'incarico della progettazione della nuova casa sociale di Caltron, sembrava avesse intrapreso la strada della valorizzazione delle capacità dei nostri giovani, della loro creatività e della loro giustificata ambizione di poter essere parte attiva e qualificante rispetto a progetti che possono concorrere alla promozione del nostro territorio, della nostra storia, della nostra cultura» scrivono in proposito gli interroganti.

La decisione della Giunta è difesa dall'assessore alle Cultura, Roberto Luchini in un'articolata risposta (quattro cartelle fittamente dattiloscritte) in cui spiega che "progettare un logo per il palazzo Assessorile di Cles non è solo un lavoro di pura estetica o di decorazione artistica. Si tratta infatti di un processo metodologico di analisi e di creatività dove la capacità di gestire il marchio (brand management) è prioritario per la promozione e la creazione di "un senso" attorno ad un evento o ad un palazzo. Da qui la scelta di ricorrere ad uno studio professionale perché il marchio così come pensato non rappresenta solo l'espressione grafica di un evento una tantum ma si connota con la produzione culturale odierna della nostra comunità».

Comunque - conclude l'assessore - il confronto prima di decidere c'è stato tra vari studi professionali di pubblicità e design. Quanto al logo, l'esordio pubblico è previsto in occasione della mostra dei presepi artigianali artistici che verrà inaugurata il prossimo 18 dicembre.













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