il caso

«Uccelli in condizioni disumane»

La denuncia della Lipu dopo il blitz della Forestale a casa di Gilberto Conci



TRENTO. Ali tagliate, zampe spezzate o incancrenite, becchi irrimediabilmente compromessi dallo sbattere contro le pareti di gabbie dalle dimensioni al di sotto di quelle minime previste dalle legge. Sono alcune delle immagini che si sono presentate alle Guardie Forestali delle stazioni di Baselga di Piné e Pergine, all'atto della perquisizione all'interno della sede dell'Associazione Ornitologica Capannisti Trentini di Nogarè di Pergine. Gilberto Conci, presidente dell'Associazione, deteneva sia uccelli propri che di terzi, con l'annessa attività di pensione. In tutto 260 uccelli di diverse razze sequestrati ed in parte riaffidati ai legittimi proprietari e 36 portati al Centro di Recupero Avifauna Selvatica, gestito dalla Lipu.

[[(Video) La Lipu: ecco gli uccelli maltrattati]]

Proprio Sergio Merz, delegato della Lipu, ieri mattina ha convocato una conferenza stampa che avrebbe voluto con la partecipazioni anche delle Guardie Forestali, ma dopo che la sua richiesta è rimasta senza risposta per tre giorni, ha preferito muoversi da solo: «E' necessario fare chiarezza perché la lobby dei cacciatori sta già provando a minimizzare uno degli eventi più gravi degli ultimi anni. Va detto - ha aggiunto Merz - che la perquisizione al domicilio di Gilberto Conci è scattata dopo che le Guardie Forestali lo avevano sorpreso a catturare illegalmente dei Ciuffolotti con reti e vischio e sono stati rinvenuti 260 uccelli, dei quali 174 sequestrati, alcuni privi di anelli identificativi quindi di provenienza illegale, altri con anelli illeggibili, tagliati o modificati; altri ancora non corrispondenti: per tutti il maltrattamento, quindi il reato, è stato certificato dal veterinario intervenuto per le prime cure».

La Lipu: "Ecco gli uccelli maltrattati nelle gabbie di Nogarè"

La Lega protezionistica mostra le immagini degli animali trovati nella sede dell'Associazione ornitologica capannisti trentini di Nogarè. La denuncia. Il video.

Ma Merz questa conferenza stampa l'avrebbe voluta comune con le guardie forestali: «Succede in tutt'Italia, ma a Trento non è stato possibile. Non è che rappresenti un conflitto d'interesse il fatto che ai vertici del Servizio Foreste e Fauna Provinciali e del Corpo Forestale siano due cacciatori?».

Al centro della conferenza stampa indetta dalla Lipu è stata posta anche la questione dei contributi pubblici che l’associazione guidata da Conci ha ricevuto in questi anni: «Parliamo di 25mila euro a partire dal 2009. È una cosa accettabile?».

(d.p.)













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