il caso

Le rubano il portafoglio e comprano 1.400 euro in Gratta e vinci: coppia trentina denunciata ad Egna

Altri 1.600 euro sono stati prelevati al bancomat. La sessantenne aveva conservato il Pin



EGNA. Una sessantenne di Montagna, stava facendo tranquillamente la spesa in un supermercato di Egna quando due ladri, approfittando di un suo momento di distrazione, le hanno sottratto il portafoglio dalla borsa.

La signora, accortasi del furto quando ormai i due malviventi si erano dileguati, ha avuto un’altra amara sorpresa: purtroppo aveva l’abitudine di conservare il Pin all’interno del portafoglio e quindi, oltre ai 160€ in contanti che aveva in contanti erano anche stati fatti anche due prelievi con il suo bancomat e altri due pagamenti per un totale di 3.000€.

Dall’estratto conto della banca si è potuto infatti verificare che erano stati fatti più prelievi presso un bancomat di Egna per 1.600€ e poi, in una tabaccheria di un paese limitrofo, erano stati acquistati dei Gratta e Vinci per un valore di 1.400€.

Quindi la denuncia ai carabinieri della Stazione di Egna che si messi subito sulle tracce dei due soggetti ricostruendo tutto il loro percorso.

Il lavoro dei militari sì è articolato su più fronti, hanno infatti acquisito una notevole quantità di dati tecnico-informatici, immagini dei circuiti di video sorveglianza, testimonianze e poi, tramite un avanzato software in uso all’Arma dei Carabinieri che, una volta immessi i riferimenti dei tratti somatici, permette la comparazione istantanea di milioni di dati per risalire all’identità del soggetto.

I due soggetti ritenuti responsabili, un uomo e una donna residenti a Trento, entrambi con precedenti, sono stati denunciati a piede libero per furto aggravato e indebito utilizzo di carte di credito e la loro posizione è ora al vaglio dell’autorità giudiziaria di Bolzano.

I carabinieri invitano i cittadini che dovessero malauguratamente smarrire o subire un furto di portafoglio a rivolgersi immediatamente al numero verde dell’istituto bancario (attivo H24) per chiedere il blocco delle carte e soprattutto a non lasciare mai il codice Pin all’interno del borsello.


 


 













Scuola & Ricerca

In primo piano