Turista altoatesino ucciso a colpi di machete a Santo Domingo

Hubert Perathoner, 45 anni, è stato assassinato mentre si trovava in vacanza nella Repubblica Dominicana


Mario Bertoldi


BOLZANO. Un altoatesino in vacanza a Santo Domingo nella Repubblica Dominicana è stato assassinato a colpi di machete. Si tratta di Hubert Perathoner di 45 anni, nativo di Castelrotto e domiciliato a San Pietro di Laion. Il suo cadavere è stato trovato il 18 ottobre scorso e riconosciuto solo in queste ore.

L'uomo era partito per Santo Domingo il 17 ottobre dall'aereoporto di Monaco di Baviera. Aveva programmato una lunga vacanza sull'isola dominicana dove vive una giovane donna che Hubert aveva conosciuto in precedenza e con cui aveva stretto un'affettuosa amicizia. Il rientro in Alto Adige avrebbe dovuto avvenire il 20 dicembre, il giorno precedente il suo compleanno. In realtà una volta giunto a Santo Domingo l'uomo è stato assassinato a colpi di machete.

Hubert Perathoner non ha neppure avuto il tempo di chiamare i famigliari a Castelrotto come era solito fare non appena giunto a destinazione. Il cadavere dell'uomo è stato rinvenuto dalla polizia dominicana il 18 ottobre nella cittadina di Imbert, piccola località di 25 mila abitanti nella provincia di Puerto Plata. Il volto dell'uomo era parzialmente sfigurato. Il colpo di machete gli aveva anche mozzato di netto un orecchio.

Per circa due mesi gli inquirenti locali hanno brancolato nel buio anche se è parso subito chiaro che non si trattava di un omicidio a scopo di rapina. Addosso a Hubert Perathoner vennero trovati soldi e alcuni oggetti di valore. Gli assassini si erano invece preoccupati di evitare il riconoscimento della vittima facendo sparire ogni documento o tesserino che l'altoatesino aveva con sè. In effetti la mancata identità della vittima (indicata soltanto come cittadino europeo a seguito delle caratteristiche somatiche) ha intralciato non poco le indagini. Una decina di giorni dopo il ritrovamento del cadavere, la polizia dominicana decise di inviare dispacci e segnalazioni in tutta Europa tramite le ambasciate.

Nel frattempo tra i famigliari a Castelrotto aumentava la preoccupazione per il silenzio prolungato del tutto inusuale del loro congiunto. Sino a quando ai primi di novembre uno dei fratelli si è rivolto alla Questura di Bolzano per segnalare che di Hubert Perathoner si era persa ogni traccia dal momento del suo arrivo sull'isola. A quel punto sono scattate indagini internazionali che hanno preso consistenza in pochi giorni grazie all'ottima collaborazione tra la polizia di Bolzano e la Kriminalpolizei tedesca con cui è stato possibile accertare (anche con le immagini delle telecamere dei circuiti di sicurezza) la regolare partenza dell'altoatesino dall'aeroporto di Monaco.

Dopo una serie di contatti con le autorità dominicane l'altro ieri sono giunte a Bolzano le immagini del cadavere trovato ad Imbert che poche ore dopo è stato riconosciuto dai famigliari. Al momento dell'omicidio Hubert Perathoner aveva addosso ancora i vestiti indossati per il viaggio.













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