Turismo, Ingarda punta alla Cina

Quindici tour operator del gigante asiatico hanno incontrato i vertici dell’ente: l’estate prossima i primi arrivi


di Matteo Cassol


ALTO GARDA. La Cina, sotto vari punti di vista, non è ancora particolarmente vicina, ma qualcosa si sta muovendo anche sul piano turistico: anche nella Repubblica Popolare, infatti, sembrano aver "scoperto" il fascino dell'Alto Garda. Quindici tour operator provenienti dal nord della Cina hanno incontrato ieri a Riva la direttrice di Ingarda Roberta Maraschin (accompagnata da Luisa Visintainer dell’ufficio commerciale) per farsi presentare le attrattive e le offerte del territorio rivolte a un nuovo mercato destinato a diventare, nelle intenzioni, estremamente importante per l’economia del sistema dell'accoglienza del Benaco trentino, con i primi arrivi che sono previsti già nei prossimi mesi.

«Il nostro obiettivo – ha spiegato Benny Shang, capofila della delegazione cinese – è proporre nuove destinazioni oltre a quelle tradizionali ai turisti del nostro Paese che vogliano visitare l’Europa e l’Italia in particolare. Per questo abbiamo realizzato pacchetti turistici che associano alla visita delle principali città italiane – Milano, Venezia, Firenze, Verona, Roma – destinazioni meno conosciute come il Garda trentino. Il nostro soggiorno qui a Riva è stato una piacevole scoperta di un luogo bellissimo che sicuramente diverrà molto amato dai nostri connazionali». Già nel periodo estivo di quest’anno, come si accennava, sono previste le prime presenze: 300 sono già state confermate: «Ma noi stimiamo di arrivare velocemente ad almeno mille per anno, per gran parte concentrate tra giugno e settembre», ha aggiunto e specificato al riguardo Benny Shang.

Per Riva e dintorni si tratta di un’apertura ritenuta assai rilevante verso l’extraeuropeo e in questo caso verso il Paese che con i suoi oltre 1,3 miliardi di abitanti è il più popoloso al mondo: «Nonostante l’andamento turistico della nostra destinazione sia in linea con le aspettative – ha commentato Roberta Maraschin – dobbiamo guardare con convinzione a nuove realtà in cui l’economia vive un momento migliore. Siamo stati molto soddisfatti nel notare come gli operatori cinesi abbiano estremamente apprezzato la nostra offerta e quelle motivazioni (la natura, lo sport, il gusto) che fanno del nostro territorio un luogo davvero speciale. Le presenze dalla Cina non saranno una novità assoluta, perché già ne avevamo registrata soprattutto per ExpoRiva Schuh e con qualche singolo gruppo visto nell'ultimo paio di anni, ma adesso - ha concluso la direttrice di Ingarda - si tratta di fare un salto di qualità e soprattutto di quantità, che sarà possibile grazie a questa ampia regia dei tour operator con i quali ci siamo incontrati».

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