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Trento, una guaina per riparare le fognature degli anni ‘30: un anno di lavori notturni

A ottobre avviato l’intervento in zona pedonale. Il sistema di riparazione delle canalizzazioni usurate permette di evitare gli scavi



TRENTO. A ottobre è partita una nuova tranche dei lavori di “relining” della rete fognaria del centro storico della città. Si tratta di un sistema di riparazione delle canalizzazioni deteriorate che permette di evitare le opere di scavo. Il progetto consiste nell'inserire una guaina di tessuto impregnato di resina, protetto da una pellicola antiusura, all'interno della guaina già presente, con il fine di consolidare il tratto di fognatura danneggiato. La lunghezza dei tratti interessati attualmente è di 3.250 metri, la riduzione del diametro delle condotte è di pochi millimetri, le opere non provocano rumore e soprattutto non obbligano all’interruzione della viabilità. Il costo – 550 euro a metro lineare, sono superiori a quelli tradizionali di scavo ai quali però andrebbero aggiunti i costi derivati dai disagi sociali, interruzioni viabilistiche e di accesso.

I lavori sono stati presentati in conferenza stampa dal vicesindaco Roberto Stanchina ed i tecnici Mauro Patton e Luca Valle dell’Ufficio Reti Idrauliche. Trento è da anni in testa alle classifiche per l'efficienza del sistema fognario, con il 99 per cento delle abitazioni collegate alla rete. Questi risultati, evidenziati ogni anno da Legambiente nell'indagine Ecosistema urbano, sono legati anche ai continui interventi di manutenzione. Proprio

Ecco la cronologia e l'iter dei lavori effettuati ed in fase di svolgimento: nel 2016 sono stati finanziati, con 1 milione e 100 mila euro, i lavori di risanamento della fognatura nera risalente agli anni ‘30 del secolo scorso; nel 2018 sono stati conclusi i lavori di “relining” per circa 2,8 km di condotte fognarie e gestiti 200 allacci attivi. In questo primo intervento è stata data priorità alle condotte fognarie che evidenziavano le maggiori criticità statiche e idrauliche prediligendo i tratti fognari principali e più profondi (come per esempio via Manci, via Calepina e via Belenzani). Con i lavori finanziati nel 2021, per un importo totale di 1 milione e 900 mila euro, si intende risanare precauzionalmente la rimanente rete di fognatura nera del centro storico, che pur risalente agli anni ‘30 ha sofferto in misura minore gli anni trascorsi, che si trova prevalentemente nell’area pedonale.

I lavori sono stati consegnati nel mese di luglio di quest’anno, periodo in cui la ditta appaltatrice ha concluso le ispezioni preliminari e successivamente ha presentato la proposta di risanamento con liner in vetro-resina. Ad ottobre la ditta Iliria srl di Noventa di Piave ha iniziato le operazioni di risanamento. Le lavorazioni sono previste in orario notturno per limitare i disagi al traffico pedonale ed automobilistico ed avranno una durata di circa un anno. Progettazione e direzione dei lavori sono a cura del servizio Opere di urbanizzazione primaria, ufficio Reti idrauliche. C.L.













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