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Trento, amministratore infedele condannato a 22 mesi

Secondo l’accusa avrebbe intascato 167 mila euro appartenenti a tre condomini che gestiva per pagare una lunga serie di spese personali



TRENTO. Si è intascato i soldi dei condomini che amministrava e li ha usati per spese personali. E non ci andava leggero. Secondo l’accusa si sarebbe appropriato di almeno 167 mila euro di tre condomini della val di Fassa. Per questo ieri il giudice di Trento Giovanni De Donato ha condannato Flavio Iori, 35 anni di Canazei a un anno e dieci mesi di reclusione per appropriazione indebita aggravata. Inoltre Iori dovrà versare anche un risarcimento danni provvisionale di 140 mila euro al condominio Des Alpes di Campitello di Fassa, l’unico ad essersi costituito parte civile, di 140 mila euro. Secondo l’accusa, Iori avrebbe sottratto circa 140 mila al Des Alpes, mentre altri 17 mila euro li avrebbe sottratti al condominio Parco degli abeti di Campitello e, infine, avrebbe sottratto 8 mila euro al condominio Villa Eves di Penia di Canazei. Lo schema era sempre lo stesso: usava i soldi che prelevava in contanti o tramite assegni dai conti dei condomini e poi li usava per pagare sue spese personali come l’assicurazione o l’affitto di un appartamento.

Iori di lavoro fa l'agente immobiliare curando anche l'affitto di appartamenti per le vacanze. E inoltre è amministratore di alcuni condomini. Tutto è venuto a galla all’inizio del 2014 quando c'erano stati problemi nella fornitura perché, poi si è scoperto, non erano state pagate alcune bollette. Cambiato l' amministratore, i condomini si sono quindi rivolti ai carabinieri di Canazei che, guidati dal luogotenente Saggese, hanno iniziato le indagini. Un'ottantina le persone che sono state sentite e sono stati spulciati anche tutti i bilanci per cercare di capire la situazione. I soldi sono stati spesi nei modi più diversi. L’imputato li avrebbe usati per pagare delle assicurazioni personali, dei debiti con altre persone e in un caso anche il soggiorno in albergo per qualche giorno di un condomino che era arrivato in valle in inverno ma il riscaldamento nella sua abitazione non funzionava. Sarebbe così stato sistemato in hotel ma a pagare il conto sarebbe stato l'intero condominio.

Secondo quanto emerso dalle indagini dei carabinieri, nel corso del suo mandato il giovanje amministratore avrebbe effettuato decine e decine di operazioni del genere. Prelevava dai conti dei condomini cifre consistenti e le impiegava per pagare spese di ogni tipo. Secondo l’accusa, avrebbe preso di mira in particolare il Des Alpes perché, oltre a essere il più grande, aveva una buona disponibilità di contanti perché doveva affrontare dei lavori di manutenzione straordinaria. I carabinieri hanno accertato che l’amministratore prelevava cifre modeste e questo per destare troppi sospetti nei condomini.













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