Trentino, i disoccupati volano a quota 19 mila

Aumento di 2000 unità nei primi tre mesi del 2013. Ma per il lavoro femminile i dati sono più incoraggianti



TRENTO. Il primo trimestre 2013 presenta in Trentino un mercato del lavoro in movimento ma in chiara difficoltà. Le forze di lavoro hanno raggiunto le 248mila unità, in aumento rispetto al primo trimestre 2012 di 6mila unità, portando il tasso di attività al 70,2% dal 68,9% del primo trimestre 2012. Gli occupati hanno raggiunto le 229mila unità con una variazione positiva in valore assoluto di circa 4mila unità rispetto al primo trimestre del 2012. Il tasso di occupazione è incrementato di 0,6 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2012, raggiungendo il 64,7%. Per gli uomini tale tasso è pari al 71,3%, sostanzialmente stabile (nel primo trimestre 2012 era pari al 71,5%) mentre per le donne questo tasso è arrivato al 58,1% con un aumento tendenziale di quasi due punti percentuali (56,5%).

In Italia il tasso di occupazione è inferiore a quello del Trentino di circa 9 punti percentuali e, a differenza di quello provinciale aumentato di 0,6 punti percentuali, si è ridotto di quasi un punto percentuale, passando dal 56,5% del primo trimestre 2012 al 55,5% dello stesso periodo del 2013. Nel primo trimestre 2013 in Trentino gli uomini che lavorano sono 128mila, le donne 101mila. I settori che acquisiscono occupati sono l’industria in senso stretto (3.300 unità) e i servizi (7.700 unità). I settori delle costruzioni e dell’agricoltura si contraggono, in parte per gli effetti degli andamenti stagionali. La composizione dell’occupazione vede in aumento i dipendenti di 4.300 unità e in riduzione gli indipendenti di 500 unità. I disoccupati sono 19mila con un aumento di 2mila unità, il valore più alto dall’inizio del lungo periodo di crisi. In Trentino il tasso di disoccupazione è aumentato di 0,7 punti percentuali, raggiungendo il 7,6% (nel primo trimestre del 2012 era al 6,9%, in media 2012 al 6,1%). Tale tasso per gli uomini è pari al 7,5% (6,0% nel stesso periodo del 2012), quello femminile al 7,8%, in calo di 0,4 punti percentuali (8,2% nello stesso periodo del 2012). Dei 2mila disoccupati in più rispetto al primo trimestre 2012, 1.500 sono ex-occupati e gli altri sono ex-inattivi. Da rilevare che le persone in cerca di prima occupazione si riducono di circa 200 unità rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.













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