BORGO. Due cerimonie diverse per l'addio a Marta e Michela, le due ragazze tragicamente scomparse nell'incidente sull'autobrennero e sui cui corpi è stata eseguita ieri l'autopsia. Così hanno scelto i famigliari. Due momenti distinti per dare l'ultimo addio a queste due amiche e coetanee, che si conoscevano da sempre e da un po' di tempo si erano ritrovate. Due ventiquattrenni che hanno incrociato la morte troppo presto, dopo una serata passata in allegria e spensieratezza.
L'addio a Michela Dandrea sarà dato domani alle 15, in parrocchiale (stasera ci sarà un rosario alle 20), mentre sabato alle 14.30 sempre in parrocchiale, la comunità di Borgo si stringerà ai famigliari di Marta Casagranda (domani sera alle 20 il rosario).
Nel frattempo i coscritti del 1986 si sono trovati per ricordare le loro sfortunate ex compagne di classe. Per loro è difficile affrontare questo momento, trovarsi di fronte ad una disgrazia che è grande per Borgo e lo è ancora di più per ragazzi delle stessa età, messi di fronte a una tragedia che ha portato via due amiche. Ragazzi che devono pensare a cosa fare per omaggiare le due amiche. Fiori certo, ma forse anche una lettera dove mettere nero su bianco i propri sentimenti, il proprio dolore. Più avanti, a mente sgombra, troveranno altri modi per ricordarle. Dal canto suo, il sindaco Fabio Dalledonne valuterà se istituire il lutto cittadino in occasione dei funerali. «In realtà sono più propenso a dedicare qualcosa a queste due ragazze. Magari un evento, un concerto in programma nei prossimi mesi. Mi sembra più significativo che chiudere scuole e uffici» spiega. L'amministrazione sarà presente alle esequie, così come i tanti amici che hanno voluto salutare Michela sul social network. Viviana Burlon dice «Queste tragedie non dovrebbero capitare... spero che lassù possiate trovare la pace...» mentre Simone Dandrea dedica loro una canzone dei Led Zeppelin «Questa è una giornata triste...Marta e Michela questa è per voi...resterete sempre nei nostri cuori». Infine Mirkolo Utopia «Quasi come presagio...Michela ora lassù nessuno potrà mai più farti del male! Veglia su tutti coloro che ti hanno voluto bene e che ti vogliono ancora bene, la cosa che ci fa forse un po' sostenere è che sei in un mondo migliore di questo, un abbraccio forte! Salutaci le stelle!». Intanto, Lukasz Masiulaniec, il ventisettenne polacco che guidava la Ford Fiesta finita fuori strada a Nogarole Rocca resta in carcere a Verona.

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