Telecamere, ecco le zone sotto controllo

Ne saranno installate venti: dalle strade di accesso in città alle piazze del cento e agli obiettivi “sensibili”


di Michele Stinghen


ROVERETO. Saranno venti le telecamere da installare nei luoghi pubblici di Rovereto, per il controllo della sicurezza, la loro collocazione precisa è "top secret". Alcune aree però saranno sicuramente controllate, e saranno piazzale Orsi, Mori Stazione, via del Garda, Sant'Ilario, via Vicenza, piazza Manifattura, via Adige, piazza Rosmini, piazza Posta, piazza del municipio. Si tratta delle piazze principali (magari dove si trovano obiettivi “sensibili”), e le vie di accesso alla città, che non possono non essere presidiate in un programma di video sorveglianza. Per le collocazioni esatte delle video camere e per altre zone interessate, non si può dire nulla: Roberto Pallanch, presidente di Amr, che sta seguendo il progetto della video sorveglianza, fa sapere che per garantire l'efficienza del sistema, è bene mantenere riservate certe informazioni. In tutto i siti "sorvegliati" saranno venti.

Rispetto agli annunci fatti tempo fa, la rete di video camere non sarà però già funzionante entro la fine dell'anno. Il lavoro da fare è più complesso di quanto si pensava. Questo perché non c'è dappertutto la fibra ottica o la rete wireless, alle quali ci si appoggerà per trasmettere il segnale. Si comincia quindi con una prima decina di telecamere, per le quali inizieranno i lavori di scavo entro fine dicembre. La rete di video sorveglianza attraverserà tutta la città, passando per viale Trento, via Manzoni, piazzale Orsi e per i varchi principali di accesso. I 20 e più punti di monitoraggio comprendono anche le video camere già presenti a controllo di alcune strutture pubbliche o private. Queste verranno integrate nel sistema - per le modalità di collegamento, ci saranno nei prossimi giorni dei sopralluoghi per la fattibiltà tecnica. Per intanto si comincia a lavorare dove la fibra ottica c'è già, o dove la rete wireless ha un segnale sufficiente; si tratta di una decina di punti. «Si comincerà a scavare entro la fine dell'anno, con delle opere - precisa per Amr il presidente Roberto Pallanch - le quali non saranno troppo impattanti». Per completare la rete si dovrà attendere che Trentino Network adegui i collegamenti di rete. Finché insomma la fibra ottica o il segnale wi-fi non arriverà dappertutto, il sistema di video sorveglianza non sarà completato. Amr segue con attenzione gli interventi di Trentino Network, affinché si dia la precedenza a queste aree mancanti. A fornire le telecamere sarà la ditta Reteco, vincitrice della gara indetta da Amr per la fornitura. In ogni caso, prima di accendere le video camere, bisognerà stilare ed approvare un regolamento sulla video sorveglianza in città.

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