Telecamere anche contro chi sporca

Si potenzia la videosorveglianza ad Arco: isole ecologiche, scuole e cimitero



ARCO. La dimostrazione che si è trattato di un investimento azzeccato la si è avuta qualche settimana fa, quando i carabinieri hanno potuto mettere le mani sui vandali che in estate avevano distrutto un'auto della Polizia Locale. Le indagini hanno avuto un esito positivo anche grazie al sistema di videosorveglianza di cui si è voluta dotare l'amministrazione comunale: partendo dalle riprese gli inquirenti sono riusciti a risalire all'identità dei malfattori.

Forte anche di questo risultato l'assessore all'informatizzazione Roberto Bresciani ha deciso di potenziare la dotazione di telecamere, installandone delle nuove su tutto il territorio comunale.

L'obiettivo è mettere sotto controllo altri siti "sensibili", in particolare le isole ecologiche, gli edifici scolastici e i cimiteri. A finire nell'occhio del Grande fratello arcense, all'inizio del 2012, saranno per prime le piazzole della raccolta differenziata che ancora troppi cittadini utilizzano quasi incivilmente, sparpagliando ovunque l'immondizia, senza il minimo criterio.

Le telecamere consentiranno agli agenti della Polizia locale di individuare prontamente i colpevoli e quindi di procedere con le sanzioni previste dalla legge. Bresciani incomincerà con una decina di installazioni ponendo sotto controllo le situazioni di maggiore criticità, dove si sono già registrati gli episodi più eclatanti di disordine urbano. A seguire toccherà al cimitero, quindi al cortile interno del municipio, al viale Stazione a Bolognano e quindi ai vari plessi scolastici.  Allo stato attuale il sistema di videosorveglianza copre, di fatto, tre zone ben precise della città: il parcheggio di Caneve, la stazione delle autocorriere, il castello (dove è anche situato l'apposito server) e il Casinò (ma qui la gestione è totalmente a carico dell'Amsa). Nelle maglie di questa rete informatizzata sono rimasti imbrigliati i due arcensi che alla fine di agosto avevano incendiato e danneggiato un'auto della Polizia locale.

Fino ad ora, per questo progetto, sono stati spesi circa 90 mila euro ed altrettanti li prevede il bilancio del 2012. «Sono soldi spesi bene - spiega l'assessore Bresciani - perché consentono alla città di dormire sonni più tranquilli e poi ci aiuteranno a garantire un maggiore rispetto delle regole che stanno alla base della civile convivenza».  Il progetto, oltre all'installazione di nuove telecamere, contempla anche la messa a punto dell'intero impianto, compreso l'accesso alle registrazioni e quindi alle informazioni. Dal punto di vista tecnico il sistema di videosorveglianza funziona così: le telecamere registrano ciò che succede nei vari punti di Arco ed inviano le immagini nel server posizionato in cima alla rupe del castello. All'interno del municipio, invece, è stata creata un'apposita postazione dove è possibile gestire l'impianto e visionare i filmati.













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