Trento

«Stazione, un dormitorio e un orinatoio»

La denuncia di Moscon, della Trentino Trasporti: «Situazione al limite della sopportazione»



TRENTO. Quella contro il degrado in stazione sembra ormai una battaglia persa. Questa volta a denunciare quanto succede nell'atrio è Andrea Moscon della Fit Cisl che documenta con una serie di foto, la situazione in corrispondenza del chiosco per la vendita dei biglietti degli autobus di Trentino Trasporto Servizi. «In questa zona c'è una pozzanghera di urina tutte le mattine quando alle 6.20 il chiosco apre. In più adesso per via delle temperature estive, l'odore è al limite della sopportazione. Come sindacato vogliamo denunciare il rischio igienico e sanitario per chi lavora in quel luogo, ma anche evidenziare che questo spazio usato come wc non è più un atto episodico ma ormai una solida abitudine».

Attorno al chiosco si sdraiano per dormire varie persone che spesso vengono svegliate dallo stesso personale di Trentino Trasporti. La situazione di degrado è ancora meno comprensibile solo considerando che a poco più di cinquanta metri - sottolinea Moscon - si possono trovare i bagni pubblici recentemente ristrutturati: «Questo contesto di abbandono è facilitato dall'assenza della polizia ferroviaria dall'una alle sette di mattina ed è proprio in questa fascia oraria che l'atrio della stazione si popola di persone in cerca di un rifugio per la notte».

Moscon ricorda come "quel luogo scambiato per orinatoio" sia un passaggio forzato dei dipendenti di Trentino Trasporti Esercizio per visionare gli ordini di servizio, i turni, le eventuali deviazioni o cambiamenti di percorso, oltre che il luogo di lavoro fisso dei due dipendenti addetti alla vendita dei biglietti. Moscon auspica un pronto intervento sia per salvaguardare la dignità di chi è costretto a trasformare questa parte dell'atrio ferroviario in un dormitorio, ma anche per la salvaguardia di chi è costretto a lavorarci per otto ore al giorno. (d.p.)













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