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Stazione blindata: in arrivo i tornelli

Progetto sicurezza delle Ferrovie: accesso alle banchine solo a chi ha il biglietto. Sottopasso, più vicina la chiusura notturna


di Francesca Quattromani


TRENTO. La stazione di Trento verrà blindata: in arrivo i tornelli per filtrare l'accesso alle aree di banchina. Ogni altro varco sarà inoltre recintato. Lo prevede il piano industriale 2017-2026 di Fs Italiane. Una messa in sicurezza a livello nazionale che imporrà un controllo sugli ingressi in stazione. Come già avviene in altre stazioni, potranno aver accesso ai binari solo i viaggiatori in possesso di biglietto.

A darne notizia è l’assessore provinciale Mauro Gilmozzi, in risposta a un’interrogazione del consigliere Claudio Civettini sul degrado in stazione. La messa in sicurezza della stazione di Trento segue un piano nazionale inaugurato due anni fa a Milano e a Roma, riproposto ed inserito poi su vasta scala nel piano industriale delle Ferrovie. Storicamente accessibili sempre, le stazioni, come quella di Trento, presentano diversi varchi d'accesso che non sono generalmente preclusi al passaggio. Con il tempo, questi luoghi sono diventati zone d'ombra che favoriscono illeciti e che trasformano la notte nelle stazioni rifugio ideale per invisibili. Nel 2015 Ferrovie dello Stato annunciò il provvedimento nella città meneghina, dopo una sperimentazione. Specificò anche che la misura rientrava nel più ampio progetto security volto ad aumentare la sicurezza dei passeggeri e a prevenire i fenomeni di evasione, accattonaggio, attività illecite e vendite abusive in prossimità e a bordo dei treni. A Roma e a Milano alle misure strutturali venne affiancato anche personale qualificato. Si attende ora di capire come verrà declinato il piano a livello provinciale. Nel frattempo la Provincia ha annunciato che la riapertura del sottopasso lato nord della stazione di Trento, avverrà solo quando la situazione sarà effettivamente migliorata: la chiusura risale al marzo di quest'anno, in seguito alle ripetute segnalazioni giunte in Provincia per spaccio e consumo di stupefacenti. Un’altra misura riguarda il sottopasso sud. Concreta l'ipotesi - spiega ancora Gilmozzi - di chiuderlo con un cancello in orario notturno, qualora permanga il degrado.

L'edificio della stazione di Trento appartiene allo Stato. La Provincia però siede ad un tavolo con una sua partecipa, Centostazioni, che si occupa del miglioramento del decoro della stazione stessa. «I risultati si cominciano a vedere», puntualizza Gilmozzi. Che cita i servizi igienici nuovi e a pagamento dall'11 luglio 2016. Gli utenti dimostrano di apprezzare, tanto che ieri una signora, uscendo dal bagno, si è complimentata con uno degli addetti alle pulizie. Entro il 2017 sono previste altre novità: nuova pavimentazione nell'atrio, potenziamento dell'illuminazione, nuova segnaletica, riordino delle apparecchiature commerciali ed impianti pubblicitari, percorso ipovedenti.

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