Si caricano il bancomat sul fuoristrada

In piena notte i malviventi “sradicano” la colonnina della Volksbank di viale Venezia. Il bottino si aggira sui 15mila euro


di Roberto Gerola


PERGINE. Colpo da manuale e ancora una volta ai danni della Volksbank, questa volta alla sede di in viale Venezia a Pergine. Forzata la porta d’entrata automatica, i ladri hanno imbragato il bancomat, e, collegate le fasce ad un fuoristrada, lo hanno sradicato. Caricato sull’autovettura se ne sono andati. Il tutto in pochissimi minuti. L’allarme è scattato alle 2.45.

Nel giro di pochissimo sono arrivati un dipendente e i carabinieri, ma i malviventi erano già lontani. Sul posto, ad attenderli alcuni inquilini dello stabile che ospita la banda al piano terra. Erano stati svegliati dal rumore provocato dallo “sradicamento” del bancomat. In sostanza, scarse le testimonianze che hanno potuto raccontare alle forze dell’ordine. Già poche ore dopo, erano iniziati i lavori di ripristino e le porte automatiche sono state sistemate alla meglio in attesa della sostituzione.

A quanto pare due le auto che, compiuto il colpo, hanno lasciato rapidamente viale Venezia. Accanto al fuoristrada (una Frontera, rubata a Barco) utilizzato per asportare il bancomat e poi trasportarlo in luoghi più tranquilli, anche una “familiare” pure risultata rubata. I testimoni hanno parlato di 4-5 persone incappucciate (per evitare di essere riconosciute dalle videocamere di sorveglianza), ma anche di “non italiani”. «Parlavano concitato - hanno dichiarato - non si è capito bene, ma comunque non parlavano italiano, forse slavi». Il colpo è stato messo a segno alle 2.45 della notte scorsa. Il bancomat era posto all’interno dell’area self service, sulla destra entrando: una sorta di atrio sul quale si affacciano i vari uffici della banca. Per entrare occorre la tesserina o semplicemente forzare la porta automatica a vetri (antisfondamento) e scorrevole. Per entrare, probabilmente hanno usato una mazza: visibili colpi hanno danneggiato l’anta destra della porta scorrevole. Con alcune fasce hanno poi avvolto il totem-bancomat ancorato al pavimento. Una volta agganciate al fuoristrada, con alcuni strattoni, il bancomat è stato sradicato e trascinato fuori la sede. A forza di braccia, è stato caricato per poi allontanarsi.

L’allarme è scattato nel momento dello “sradicamento” del bancomat. A ricevere il messaggio, Sergio Paoli (il dipendente della banca che abita più vicino) e naturalmente i carabinieri. Pochi i minuti impiegato per arrivare in viale Venezia, ma sufficienti per i malviventi per allontanarsi e far perdere le proprie tracce, almeno per il momento.

Il rumore aveva svegliato gli inquilini dell’appartamento sopra la banca che hanno fatto appena in tempo a vedere alcune persone lavorare per portarsi via il bancomat e allontanarsi. Li hanno anche visti (coperti in volto) e parlare (appunto non in italiano). A parte i danni, il valore del bottino non dovrebbe essere molto. «Siamo al corrente del rischio che corriamo -, ci ha detto ieri il direttore Claudio Spadaro - viste le tecniche utilizzate in altre occasioni; per questo, la sera, lo lasciamo poco carico. Il bottino dovrebbe aggirarsi sui 15.000 euro. I danni superano l’entità del furto e ammontano sui 20.000 euro. Già lunedì sarà allestito un nuovo bancomat più resistente».













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