Sfregiò la moglie con l'acido, Merzak si taglia i polsi

Youssef Merzak, marocchino di 29 anni, avrebbe dovuto essere estradato dal Belgio ma ha tentato il suicidio



TRENTO. Verrà estradato dal Belgio Youssef Merzak, marocchino di 29 anni, su cui pende una pena complessiva di 27 anni e 9 mesi di reclusione per condanne cumulative emesse dal Tribunale di Trento. E' accusato fra l'altro di avere quattro anni fa rapito, violentato e sfregiato la moglie trentina.

L'uomo, prima di partire in aereo per l'Italia ed essere consegnato alla polizia italiana, ha però compiuto un gesto di autolesionismo, tagliandosi i polsi, si apprende in questura a Trento. Per il suo arrivo in Italia bisognerà attendere che sia medicato e dimesso dall'ospedale.

Fra le condanne di Merzak c'è quella a 17 anni e 2 mesi per tentato omicidio aggravato, sequestro di persona e violenza sessuale in relazione ad un episodio del gennaio 2008. Il nordafricano è accusato di avere caricato in auto, violentato e sfregiato con dell'acido la moglie trentina di 24 anni lungo la statale che collega Trento a Pergine, dopo che l'uomo si era reso latitante sfuggendo ai domiciliari, dove si trovava per reati di droga.

Condannato in contumacia, Merzak era riparato in Belgio ma il suo periodo di latitanza era finito nel settembre 2011 con l'arresto da parte della polizia belga. Ora è arrivato il nulla osta per l'estradizione.













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