Sei telecamere leggeranno le targhe

Procede senza intoppi l’installazione degli «occhi meccanici». Già in funzione la centrale operativa dai vigili urbani


di Nicola Filippi


ROVERETO. Per febbraio, dicono alla direzione dell’Azienda multiservizi di Rovereto, saranno tutte operative. Sia quelle di controllo del territorio sia quelle che leggeranno solo le targhe di tutti i mezzi in transito. Le telecamere del sistema di videosorveglianza del territorio controlleranno ogni nostro movimento, le strade principali di accesso alla città e gli edifici pubblici di maggiore pregio. Le prime telecamere, più potenti e sofisticate rispetto a quelle già installate, stanno già registrando immagini digitali in alta definizione (full hd) e sono già state operative sui principali edifici pubblici (come palazzo Podestà e gli uffici tecnici all’ex cartiera). Da qualche giorno stanno già inviando immagini nella nuovissima “controll room”, la centrale operativa che è stata realizzata all’interno del comando della polizia locale. I sensori di lettura delle targhe invece non sono ancora in funzione, ma saranno operativi entro poche settimane. Nelle città venete, dove il sistema è già installato, è molto apprezzato dalle forze dell’ordine: in molti casi, dà una mano a risalire agli autori di reati. Ma queste stesse telecamere saranno anche in grado di fornire, con precisione millimetrica, i flussi di auto.

Insomma, la rete di occhi meccanici sta prendendo forma e sostanza in città. «Tutte le immagini vengono raccolte e sono gestite nella centrale operativa nel comando dei vigili urbani - conferma il direttore di Amr, Claudio Bertolini - per completare tutti i siti ci vorrà anche qualche settimana, ma entro febbraio la rete sarà completata». Mentre sui palazzi di proprietà del Comune le telecamere sono fisse, in giro per la città saranno installate macchine in grado ruotare a 360 gradi. L’operatore di controllo nella centrale, attraverso una leva, sarà in grado di spostare l’occhio meccanico nella zona di interesse, «sempre nel massimo rispetto della privacy, soprattutto degli edifici privati», spiega ancora il direttore Bertolini. Per completare la rete di videosorveglianza sul territorio Amr sta attendendo il via libera di Trentino network che sta predisponendo tutti i collegamenti di rete.

Le nuove telecamere in alta definizione oggi funzionano su palazzo Pretorio, in piazza Podestà, su palazzo Comoro in via della Terra, all’Urban center, negli uffici del servizio attività sociali in via Pasqui e presso gli uffici tecnici, all’ex cartiera.

Dopo le festività, il completamento del pacchetto sicurezza. Gli occhi meccanici saranno una ventina, fra cui piazzale Orsi, lo stadio Quercia, l’incrocio di Sant’Ilario, in piazza Rosmini, a Rovereto sud, a Mori stazione, sulla rotatoria del Millenium center e sull’ingresso della Manifattura, a Borgo Sacco. Di queste venti, sei saranno sistemi di lettura targhe. «L’obiettivo non è quello classico del controllo del territorio, ma un sistema di riconoscimento delle targhe degli autoveicoli in ingresso», confermano dalla direzione dell’Azienda multiservizi. Le installazioni saranno a Sant’Ilario nord (ma l’intervento dovrà attendere la realizzazione della rotatoria), all’ingresso di piazza Podestà, in via Vicenza, a Rovereto sud - Mori stazione, in via Adige - via Pasubio, in piazza Rosmini. Tutti punti di accesso della città.

Le immagini saranno custodite per sette giorni (il limite è imposto dal Garante per la privacy), quindi il cervellone nella centrale operativa dei vigili urbani le cancellerà. In automatico.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Scuola & Ricerca

In primo piano