ALTO GARDA. Pedaleranno fino allo sfinimento, per sei ore filate, dalle 9 di mattina alle tre del pomeriggio, finché anche l'ultima stilla di energia se ne sarà andata tra sbuffi di fatica e gocce di sudore. E lo faranno per ricordare un grande amico, pure lui appassionato di mountain bike, che da 20 mesi esatti non c'è più. Domenica in centinaia pedaleranno per Andrea Chiarani.

Non si fa fatica a prevedere il tutto esaurito nelle iscrizioni della gara che andrà in scena fra qualche giorno a Dro. Il ricordo di Andrea Chiarani - giovane esercente di Arco, scomparso nel gennaio del 2010 mentre con la fidanzata si trovava in vacanza in Malesia - rimane ad oggi ancora molto vivo nella comunità arcense e altogardesana in generale. Basta scorrere la pagina facebook di Andrea per comprendere come la sua morte sia una ferita ancora aperta e lacerante.

L'evento di domenica è la riproposizione della gara a cui lo stesso fondatore del nuovo Caffè Trentino prese parte nella prima edizione. Quest'anno l'organizzazione è passata al consorzio Drocentro che ha messo in campo tante novità. Ad incominciare dalla durata della competizione, dimezzatasi rispetto al passato. «E questo - spiega Amedeo Santini - perché vuole essere soprattutto una festa, dandoci anche il tempo e la possibilità, dopo la gara, di stare assieme e di divertirsi».

Anche il percorso - un circuito intorno a Dro - è leggermente cambiato, soprattutto nella parte finale con tanto di passaggio su di un ponticciolo costruito appositamente. Vi prenderanno parte atleti "single", coppie e squadre formate da quattro persone. Prevista la partecipazione di molti volti noti della Busa: fra le sfide più interessanti quella lanciata dal presidente dell'Amsa Stefano Tamburini al vicesindaco droato Marco Santoni, in una rivincita della passata edizione. Sabato sera, a Dro, ci sarà la festa della musica (ma anche danza e teatro): alle 18 l'apertura della cucina, dalle 18.30 i giochi per i bimbi e poi gli spettacoli allestiti in ogni angolo del centro storico.