Segnale tv, un’altra ondata di black-out

Colpa della neve, ma per l’esperto tre quarti delle persone hanno impianti obsoleti e non si rivolgono a un tecnico


di Paolo Tagliente


ROVERETO. Le nevicate dei giorni scorsi non hanno solo causato disagi alla viabilità e ai pedoni, costretti a fare gli equilibristi su marciapiedi ghiacciati. A molti il maltempo ha tolto anche il piacere di starsene seduti al calduccio a guardarsi la televisione e, in particolare, quello di seguire i programmi della Rai. E così, in redazione sono arrivate le segnalazioni di cittadini imbufaliti contro il sistema digitale, reo di non aver mai davvero funzionato alla perfezione. In realtà, le cose non sono proprio così semplici e, secondo l’esperto, le colpe non vanno cercate nelle frequenze del nuovo sistema di trasmissione e nemmeno nelle apparecchiature delle televisione di Stato.

«Le cause dei disguidi e della sparizione del segnale – spiega Michele Dalsass di Rai Way – vanno cercate negli impianti delle nostre case. Tre quarti di essi sono obsoleti, non adatto alle nuove specifiche. A differenza di quanto accade per gli impianti elettrici o del gas, però, in cui l’intervento di un tecnico specializzato è giustamente ritenuta indispensabile per garantire non solo il funzionamento degli impianti, ma anche la sicurezza degli utenti, la stragrande maggioranza delle persone ritiene di poter risolvere il problema da sola. E il fai da te è la morte del digitale».

Un errore, ma forse sarebbe più corretto chiamarla leggerezza, è quello di aver fatto credere agli italiani, nei mesi precedenti al passaggio dal sistema analogico a quello digitale, che per risolvere ogni problema sarebbe bastato acquistare un semplice decoder. «Proprio così – continua Dalsass –: molti ignorano che vecchie antenne, cavetti fatti male e calze non collegate impediscono la corretta ricezione». E così, anche qui a Rovereto, capita spesso di sentire gente che sulla televisione in sala non vede nulla mentre su quella in camera riesce a guardare i programmi della Rai. C’è poi chi non vede nulla e chi il segnale lo capta a giorni e ad orari alterni. E giù tutti a maledire l’ormai lontano giorno dello switch off – in Trentino è arrivato nell’ottobre del 2009 – e un segnale che, al contrario di quanto si crede, a Rovereto è ottimo. «I tecnici preparati e aggiornati alle nuove tecnologie – spiega – non mancano e basterebbe rivolgersi a loro, con una spesa tutto sommato modica, per risolvere il problema una volta per tutte. Per ricevere informazioni e assistenza poi, è possibile rivolgersi al numero verde di Rai Way 800.111.555 Le lamentele - conclude Dalsass – sono periodiche e stranamente si alzano più numerose e forti a gennaio, quando arriva il momento di pagare il canone, che è bene ricordarlo è una tassa di possesso indipendente dalla Rai».

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