la sentenza

Scuola, dieci maestri assunti grazie al giudice

Stipulati i contratti per il ruolo di sostegno. Vinti della Uil Scuola: «Quando l’ovvio deve essere sancito dalla magistratura»



TRENTO. Dieci docenti di sostegno della scuola primaria sono stati assunti, a seguito della sentenza del giudice del lavoro Giorgio Flaim. Lo annuncia Lucia Vinti, segretario organizzativo Uil Scuola Trento. I ricorrenti erano undici, ma una docente non ha firmato il contratto, essendo entrata di ruolo in un’altra provincia nell’anno scolastico 2015/2016 con concorso ordinario.

«“Ovvio!” diranno tutti coloro che conoscono l’annosa questione del precariato nella Scuola, ma anche, per buonsenso, coloro che di Scuola non masticano molto», scrive Vinti. «E invece no. Undici docenti di Scuola Primaria, inseriti in Terza fascia delle Gpt della provincia di Trento, con titolo di specializzazione sul sostegno conseguito nel medesimo anno accademico dei docenti inseriti in Quarta Fascia delle stesse Gpt, hanno dovuto ricorrere al Giudice, con una causa patrocinata da Uil Scuola Trento e affidata all’avvocato Attilio Carta, per vedersi riconoscere il diritto di essere assunti a tempo indeterminato, dopo che la Provincia di Trento li aveva scavalcati, attingendo dalla Quarta Fascia per le immissioni in ruolo su sostegno dell’estate 2015 e 2016».

Ieri mattina, come anticipato, «il giusto epilogo della vertenza, con la stipula dei contratti a tempo indeterminato per i ricorrenti, a seguito dell’accordo transattivo, stipulato fra le parti dopo che il Giudice Giorgio Flaim, con sentenza n. 127 di data 19/07/2016, ha respinto l’istanza presentata dalla Provincia avverso la pronuncia del Collegio Giudicante, che aveva già disposto, con ordinanza cautelare di ottobre 2015, l’assunzione in ruolo dei ricorrenti».

Il merito della vicenda è presto spiegato. Un decreto del presidente della Provincia del 2014 aveva stabilito che le graduatorie per l’accesso degli aspiranti docenti ai posti a tempo indeterminato e a tempo determinato venissero formate “attingendo secondo l’ordine di fascia e, nell’ambito di ciascuna fascia, seguendo l’ordine di posizione”.

Ma il consiglio provinciale, con due leggi successive, aveva modificato la legge provinciale sulla scuola (5/2006 ), introducendo un articolo sugli “Elenchi aggiuntivi per i docenti di sostegno”.

«Con tale disposto di Legge, i docenti di Quarta Fascia, con titolo di specializzazione sul sostegno, entrano negli elenchi vigenti, mentre i docenti di Terza Fascia, con titolo di specializzazione sul sostegno, entrano negli elenchi aggiuntivi, quindi in coda», spiega Lucia Vinti. «Come Uil Scuola - aggiunge - avevamo provato in più occasioni a spiegare l’errore di fondo di tale modifica legislativa, sia all’Assessore e ai dirigenti della Provincia sui tavoli tecnici, sia ai consiglieri provinciali, cui spetta il potere legislativo. Ora è il Giudice che ci ha dato ragione, con dispendio di tempi di vita delle persone e di denaro pubblico, che avrebbe potuto, con un po’ di buonsenso, essere meglio utilizzato».













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