Scivola nel canale, salvato in extremis

Quarantenne di Sabbionara d’Avio afferrato per un braccio dal comandante dei pompieri che si era calato in acqua



ROVERETO. Si è calato a filo d’acqua nel canale Biffis e ha afferrato per un braccio il quarantenne che era finito in acqua. Un salvataggio in extremis quello che ha salvato la vita di Marco Modena, 44 anni di Sabbionara d’Avio: se non ci fosse stato Sandro Speziali, comandante dei vigili del fuoco di Avio, Modena sarebbe stato trascinato dalla corrente fino a raggiungere la galleria nella montagna e non ci sarebbe stato più nulla da fare. Un salvataggio in extremis, il lavoro dei sanitari per rianimare l’uomo e poi la corsa in elicottero all’ospedale di Trento: presenta i sintomi dell’ipotermia per i minuti trascorsi nell’acqua gelata, ma la tac ed altri controlli hanno dato risultati negativi e le sue condizioni sono soddisfacenti.

Mancava poco all’una di ieri quando una telefonata ai vigili urbani di Ala-Avio segnalava la presenza di un uomo che camminava con qualche difficoltà lungo l’argine del canale Biffis pericoloso perché senza protezioni. Dai vigili la segnalazione è rimbalzata ai pompieri di Avio e il comandante (che si trovava in quel momento a casa della madre) si è subito attivato. Ha visto l’uomo che veniva trascinato a valle dalla corrente, con una corda si è calato a pelo d’acqua ed ha afferrato Marco Modena che nel frattempo si era avvicinato a riva. Con l’aiuto del comandante dei vigili Luigi Cristiano, all’altezza del passerella vicino a viale Degasperi, il quarantenne è stato portato in salvo e adagiato sull’argine del Biffis. Nel frattempo erano stati allertati l’elicottero del 118 e i volontari della Stella d’oro: dopo un primo intervento per rianimarlo, l’uomo è stato portato al Santa Chiara di Trento. Le sue condizioni non sono preoccupanti. (g.r.)

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