Schianti in moto: altri due morti 

Domenica tragica. Anita Mayr, 51enne tedesca, era in sella ad una Suzuki: ha perso la vita in galleria a Vermiglio davanti agli occhi del marito Neppure un’ora dopo la disperata richiesta d’aiuto per Omar Tiso, padovano di 33 anni, morto lungo la strada che da Dimaro va a Campiglio


Mara Deimichei


Trento. Anita Mayr, 51 anni, è morta sotto gli occhi del marito nella galleria del rio Merlo, a Vermiglio. Omar Tiso, 33 anni padovano stava andando in sella alla sua Ducati verso Campiglio, ma il suo viaggio si è fermato per sempre all'altezza di una curva in zona Malga Dimaro.

Due incidenti mortali avvenuti ad un’ora e a una trentina di chilometri di distanza, hanno segnato la domenica di ieri. Due motociclisti che avevano scelto il Trentino per le loro vacanze, qui hanno trovato la morte.

Strade che in questo inizio d’estate sono segnate tragicamente da eventi luttuosi, segnate dalle morti di motociclisti, In solo due settimane, sono sei le croci nuove in Trentino, sei vite stroncate in altrettanti incidenti motociclistici. Un lungo elenco di nomi, un lungo elenco di sorrisi che non ci saranno più.

Vermiglio.

Sono da poco passate le 11.30 di ieri mattina quando da Vermiglio arriva, alla centrale unica dell’emergenza, una disperata richiesta d’aiuto. Poche parole per chiedere di correre, di mandare qualcuno a cercare di salvare la vita alla donna che è a terra. Parte l’ambulanza e si fa decollare anche l’elisoccorso. È una corsa contro il tempo per portare sul luogo dell’incidente, i sanitari il prima possibile. Una corsa che, purtroppo, viene persa. La donna, Anita Mayr, è morta sul colpo. Troppo gravi i traumi riportati nell’incidente per dare alla donna una speranza, per dare ai soccorritori la possibilità di tentare di far tornare a battere il suo cuore. Sul luogo dell’incidente, la galleria del Merlo, anche i vigili del fuoco di Vermiglio e i carabinieri. A loro il compito di ricostruire la dinamica di quanto successo. Una dinamica semplice della sua tragicità. A quanto pare la donna, che stava percorrendo la statale 42 a tre chilometri dal Tonale, ha perso il controllo della sua Suzuki ed è andata a sbattere contro i muri della galleria.

Un incidente avvenuto praticamente davanti al marito che stava conducendo un’altra moto e che precedeva solamente di pochi metri la donna. E nulla ha potuto fare per evitare la tragedia.

Dimaro.

Il secondo allarme è scattato poco dopo le 12.30. A chiedere aiuto al 112, alcuni motociclisti che stavano percorrendo la statale che da Dimaro porta verso la zona di Madonna di Campiglio. La risposta dei soccorritori è stata immediata con la partenza dell’elisoccorso e due ambulanze. I sanitari si sono immediatamente presi cura di Omar Tiso, meccanico padovano (di Rubano) di 33 anni. Un lungo tentativo di rianimazione che, purtroppo, non è stato in grado di far tornare a battere il cuore del motociclista. E al medico non è rimasto altro da fare che dichiarare le morte del 33enne. Anche in questo secondo incidente non ci sono altri mezzi o altre persone coinvolte. Tiso era in sella alla sua Ducati e nell’affrontare una curva nelle vicinanze di Malga Dimaro, avrebbe perso aderenza con l’asfalto. Sarebbe quindi sbalzato in aria per finire a sbattere violentemente contro il guard rail. Una dinamica importante che non ha lasciato scampo al 33enne.

I soccorsi

La macchina dei soccorsi si è messa immediatamente in moto per entrambi gli incidenti. Una macchina che comprende i sanitari, i vigili del fuoco volontari delle zone e i carabinieri. La loro corsa è stata purtroppo inutile davanti al traumi riportati da Anita Mayr e Omar Tiso. In entrambi gli incidenti è stato necessario mettere in sicurezza l’area interessata e bloccare in traffico per dare la possibilità ai soccorritori di intervenire. Manovre che vengono fatte, decisioni che vengono prese per la massima sicurezza sia di chi sta operando sia di chi si trova in quale momento sulla strada.













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