Santini (Pdl): "Se c'è la fiducia, opposizione a casa"



TRENTO. ''A quelli che gridano che se non c'è la fiducia, Berlusconi e il Governo devono andare a casa, chiedo: se la fiducia c'è, come sicuramente accadrà? Per coerenza dovrebbero andare a casa tutti gli altri, a incominciare da Fini, Casini, Bersani e di Pietro. Ed è quello che da mercolediìincominceremo a chiedere loro, tutti i giorni''.

E' quanto afferma il senatore trentino del Pdl, Giacomo Santini, vista del voto sulla fiducia al governo. ''In ogni gara, dove il pareggio non è previsto, c'è sempre - sostiene il senatore nella nota - uno che vince e l'altro che perde. Il mio vecchio spirito sportivo mi segnala un'evidente anomalia in questa competizione tra Berlusconi e i suoi avversari privati, tra il Governo e l'opposizione, tra destri e sinistri.

L'anomalia è che, secondo le dichiarazioni preventive di Fini, Di Pietro, Casini e Bersani, comunque vada Berlusconi perde. Perde se non raggiunge i numeri per avere la maggioranza matematica, ma perde (secondo questi inaffidabili arruffapopoli) anche se li raggiunge, perché il vantaggio non sara' sicuramente macroscopico''.

''E allora, secondo questi bizzarri sfidanti, il Governo - domanda Santini - non sarebbe comunque legittimato ad andare avanti. Ma che competizione è? Se la fiducia passa, il Governo ha il diritto di andare avanti, pur nella previsione di un cammino ad ostacoli''.













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