Saliti a 770 i sottoscrittori per l’acquisto del castello 

Pergine, si amplia il sostegno alla Fondazione in vista del rogito del 5 novembre Intanto è stato predisposto il piano delle attività culturali per il prossimo anno


di Roberto Gerola


PERGINE. Superati i 252.000 euro e i 770 sottoscrittori. Questi sono gli ultimi dati relativi all’acquisto da parte della Fondazione del Castello di Pergine. Un’impennata di queste ultime settimane, per questi due importanti aspetti dopo il superamento degli ultimi ostacoli per arrivare alla firma del rogito prevista per il 5 novembre prossimo. Ai quali si aggiunge anche il “Progetto 2019”. Queste “buone notizie” a proposito dei contributi che la Fondazione ha ricevuto o sta per ricevere, e soprattutto dell’”appoggio” ottenuto dalla Provincia hanno dato risultati positivi per quanto riguarda la condivisione del progetto da parte dei cittadini, delle associazioni e delle aziende e via dicendo. Per queste ultime il Comitato promotore (ora Fondazione) ha predisposto una specifica modulistica che segue precisi contatti proprio per reperire nuovi fondi. Tanto più che l’importo sottoscritto a favore della Fondazione è detraibile a tutti gli effetti.

Comune. Anche l’amministrazione comunale di Pergine si è preoccupata di appoggiare finanziariamente il progetto della Fondazione, modificando il regolamento comunale per la promozione culturale prevedendo la possibilità per il Comune di sostenere progetti di rilevante valenza finalizzati all’acquisizione e valorizzazione di beni architettonici di notevole interesse culturale e di eventuali relative pertinenze nei quali è esercitata o si prevede di esercitare un'attività economica (tenendo conto delle norme Ue). Quindi la possibilità di concedere contributi per l’acquisto/valorizzazione fino a una misura massima inferiore al 70% del valore di acquisto/valorizzazione ed i progetti devono assicurare l’utilizzo a fini culturali del bene e delle relative pertinenze. Il regolamento attribuisce alla giunta la competenza di provvedere annualmente, qualora lo ritenga necessario, con propria delibera a determinare il periodo valido (e le modalità) per la presentazione della domanda. Ed anche questo è stato fatto: un passo in più verso il rogito. Naturalmente sono state poste condizioni precise.

Progetto culturale. Nel frattempo, è stato appunto predisposto il progetto culturale per il 2019. Accanto alla tradizionale grande mostra annuale di scultura, sono in programma esposizioni tematiche; la valorizzazione, in un’ottica di mutualità culturale, delle proposte di associazioni e di privati sottoscrittori; poi, torna Domenicastello (eventi musicali), “Tra le Mura” (spettacoli teatrali, musicali e performativi; “Per*zen” (dialoghi al castello, incontri con testimonial di cultura, scienza, società civile a livello nazionale e internazionale, convegni scientifici); porte aperte al castello (per bambini, ragazzi e famiglie); Il Castello della Comunità (sarà sede delle proposte delle associazioni locali, compagnie teatrali, gruppi musicali, presentazioni di libri, incontri di storia, proiezioni con musica dal vivo, eventi musicali con cori e gruppi); infine, “L’ora che non c’è” e l’evento di fine stagione.

Il messaggio in questi giorni, di Carmelo Anderle, presidente della Fondazione, è rivolto a cittadini, aziende e associazioni affinché appoggino senza indugi l’iniziativa che sta andando in porto e che ha necessità di avere un congruo capitale nelle casse.













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