Rovereto: ora con le slot si vince mezzo milione

Anche a Rovereto le nuove macchinette «mangia-banconote». E il jackpot va alle stelle


Giancarlo Rudari


ROVERETO. Il gioco si fa sempre più duro e più allettante. Non solo perché per giocare alle slot machine si possono inserire oltre alle monete anche le banconote (da 5 a 100 euro), ma anche perché la vincita potrà arrivare addirittura a mezzo milione di euro. Non solo più qualche decina o al massimo qualche centinaio di euro, ma addirittura centinaia di migliaia di euro servite (in teoria) su un piatto d'argento. Tutto ciò è già possibile con le nuove macchinette collegate in rete in tutta Italia che possono raggiungere uno jackpot di 500.000 euro e che si stanno diffondendo anche in Trentino. Hanno già fatto la loro comparsa a Rovereto e da qualche giorno anche a Trento rigorosamente nelle sale gioco: promettono cifre da capogiro e stimolano sempre di più a giocare con una frenesia che sembra inarrestabile. Ma non è solo lo jackpot a far gola: ci sono anche bonus di gioco legati alla singola macchinetta e alla sala. E si parla di cifre a tre o più zeri. «Siamo stati tra i primi in Trentino e gli unici a Rovereto a partire con questi nuovi apparecchi della Lottomatica - afferma Luciano Gioseffi del Flamingos Casinò - Il giocatore su un display vede in tempo reale il jackpot che aumenta con le giocate di tutta Italia alla quale la macchinetta è collegata» Fantastico, dirà qualcuno, sembra di essere in un casinò vero, come in Austria o in Croazia. Solo che qui non si sentirà lo scroscio delle monete che piovono in caso di vincita perché al posto dei soldi esce un ticket con l'importo da incassare. Così come il tintinnio dei 50 centesimi o dei due euro in metallo che si infilano nella macchinetta lascia il posto al fruscio dei 10 o 50 o 100 euro che la slot machine ti "strappa" dalla mano appena appoggi la banconota alla fessura. Metallo o carta non ha importanza: il gioco si fa sempre più incalzante, il display con la cifra della possibile vittoria snocciola cifre alla velocità della luce e le tasche dei giocatori si svuotano... «Ma queste nuove slot machine - precisa Gioseffi - restituiscono ai giocatori l'85 per cento delle giocate rispetto al 75% delle macchinette tradizionali con le quali vinci in base a quanto giocato in ogni singolo apparecchio. E in una ventina di giorni, a livello nazionale, lo jackpot è uscito tre o quattro volte. Comunque, senza attendere il mezzo milione, anche da noi ci sono state vincite importanti». Importante è giocare e poi affidarsi alla fortuna. «Ma questa è solo un'illusione perché alla fine chi gioca ci rimette sempre e chi guadagna sono altri. Queste macchinette sono una trappola infernale, sarebbero da abolire» afferma preoccupato il decano don Sergio Nicolli.

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