Rovereto: debutta il laser e conta 15 mila visitatori ai mercatini

L'esordio del «contapersone». Prosser: «Daremo numeri veri sui passaggi»


Nicola Filippi


ROVERETO. Oltre alle emozioni e alle tradizioni vere, usate per gli slogan pubblicitari, il mercatino sul Corso potrà raccontare anche numeri veri. Un invisibile fascio di luce, da albero ad albero, "divide" a metà corso Rosmini. Quel raggio ha un compito specifico: conta tutti i passaggi delle persone che visitano le 52 bancarelle. Sabato sono stati ben 15 mila. Una novità, quella del contapersone. Assoluta: per il mercatino di Rovereto, che festeggia le due candeline sulla torta delle promozioni turistiche cittadine, ma anche per tutti gli altri mercatini allestiti in provincia e in Alto Adige. Non è una "sparata" pubblicitaria, per dire «siamo più bravi e belli». Anzi. La decisione di installare, come una sciarpa, i due sensori, a metà del Corso, ha una valenza sì turistica, ma soprattutto imprenditoriale. Giulio Prosser, presidente del Consorzio "Rovereto In Centro" (foto Fiorini), lo spiega, passeggiando, fra la folla, con soddisfazione.  «Avere dati certi a livello statistico sul flusso di persone che ha visitato il mercatino ci dà la possibilità di calibrare meglio la promozione del prossimo Natale - spiega - inoltre ci serve per dare dati certi anche ai commercianti e agli artigiani che vengono nelle casette». Non per vanto, ribadisce. E neppure per sterili polemiche contabili con gli organizzatori degli altri mercatini.  Le stime dello scorso anno avevano raccontato di 200 mila presenze di visitatori al mercatino natalizio. Quel numero aveva fatto gridare allo scandalo. Quest'anno, invece, il contapersone farà la tara al resoconto finale: «Il successo di questo mercatino è dato soprattutto dalla qualità dei commercianti e dei prodotti», spiega ancora Prosser. Che, sull'ipotesi del sindaco Miorandi di spostare nel 2011 le casette dal Corso lungo le piazze e le vie del centro storico, non si sbilancia. «Come succede a Norimberga, abbiamo concentrato il clou delle casette in un posto solo, poi abbiamo creato altre situazioni natalizie e attrazioni (la pista del ghiaccio e le giostre in piazza Erbe, ndr) in altre zone. Per invogliare le persone a visitare anche nel cuore della città. Ma spostare il mercatino in centro storico e lasciare libero il Corso sarà una decisione che prenderemo dopo l'Epifania con tutti i soggetti coinvolti».  Dalle 10 alle 19, il contapersone ha superato i 15 mila passaggi. «Il sistema dovrà essere tarato dalla ditta vicentina, poi al 6 gennaio tracceremo il primo bilancio, molto veritiero».

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