Rissa in via Maccani, un ferito col coltello

La lite in piena notte poco lontano dal Club T8. Sul posto le volanti della Polizia e l’ambulanza del 118



TRENTO. Ancora notti movimentate a Trento nord. Dopo l’aggressione con pestaggio avvenuta attorno alle 4 di sabato mattina, davanti all’ex Waikiki di Gardolo, nella notte tra sabato e domenica un’altra rissa è esplosa in via Maccani, nell’area antistante il Club T8. Protagonisti alcuni italiani, venuti alle mani per motivi su cui la Polizia sta ancora indagando, che hanno dato vita ad un vero regolamento di conti. Calci, pugni e, ad un certo punto, è spuntato pure un coltello. Arma con cui uno dei “combattenti” ha inferto un colpo ad un avversario, colpendolo fortunatamente di striscio e causandogli una ferita medicata al Pronto Soccorso del Santa Chiara e giudicata guaribile in poco più di una settimana. A calmare gli animi, e a identificare i protagonisti della rissa, ci hanno pensato gli agenti della Squadra volanti della Questura. Le notti di via Maccani sono spesso movimentate e numerose sono, ormai da tempo, le proteste dei residenti. Solo qualche ora prima, a dover ricorrere alle cure dei medici erano stati due romeni, picchiati selvaggiamente da un gruppo di magrebini, nei pressi dell’ex discoteca Waikiki a Gardolo. All’origine dello scontro c’era probabilmente un apprezzamento pesante nei confronti di una ragazza amica dei nordafricani. E così, dalle parole si era passati presto alle mani e i due romeni, in netta minoranza di fronte a 4 forse 5 avversari, erano finiti a terra e colpiti con una vera e propria tempesta di calci e pugni. A salvarli - perché la situazione avrebbe potuto avere un finale assai più grave - era stata una residente della zona che, svegliata dagli schiamazzi, aveva chiesto l’intervento delle forze dell’ordine. In quel caso erano arrivati i carabinieri del Radiomobile di Trento a mettere pace tra i contendenti e a chiedere l’intervento del 118.













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