Rifiuti, 173 sanzioni in 5 mesi

Il bilancio delle verifiche di Dolomiti Energia sulla raccolta differenziata a Trento



TRENTO. Quaranta controlli da luglio a novembre, per un totale di 173 sanzioni. E' questo il bilancio degli ultimi cinque mesi di verifiche, condotte in team da polizia locale, Servizio Ambiente e Dolomiti Energia, sulla qualità della raccolta differenziata dei rifiuti in città. Gli accertamenti hanno riguardato per lo più i grandi condomini, che si sono rivelati essere le utenze più problematiche dal punto di vista della corretta differenziazione dei rifiuti. Sono stati interessati dai controlli svariate zone della città, dai quartieri cittadini a quelli collinari.

Abbastanza ricorrente la tipologia delle violazioni: la presenza di materiale riciclabile (imballaggi leggeri, organico, pile esauste, carta, vetro...) nel bidone del residuo, l'utilizzo di sacchetti non conformi per il rifiuto organico, la presenza di sacchetti e tappi nel vetro, il deposito di rifiuti all'esterno dei bidoni, l'esposizione dei sacchi degli imballaggi leggeri in giorni diversi da quelli previsti dal calendario di raccolta. Si tratta di irregolarità previste e sanzionate dagli articoli 19 e 20 del regolamento di polizia urbana (vedi sotto): il primo riguarda le regole della raccolta differenziata, il secondo il corretto conferimento del residuo.

Le sanzioni previste per questo tipo di violazioni variano da 27 a 324 euro. La sanzione applicata prevede la possibilità di pagamento in misura ridotta di 54 euro (il doppio del minimo o terzo del massimo) entro 60 giorni dalla contestazione/notifica del verbale. Scopo principale dell'attività di controllo è quello di migliorare la qualità della raccolta differenziata, eliminando o limitando le criticità verificate.

A questo fine, oltre all'accertamento delle violazioni, si è provveduto ad informare i condomini delle principali irregolarità riscontrate, mediante una nota affissa all'ingresso degli stabili interessati dal controllo. Per alcune situazioni particolari sono stati inoltre interessati direttamente gli amministratori di condominio, in modo da concordare possibili interventi migliorativi per le aree di raccolta di loro competenza.













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