Ricerca: l'università di Trento brevetta case in legno anti-terremoto

Un edificio a più piani interamente in legno è stato sottoposto ad una simulazione su una tavola vibrante nel laboratorio TreeLab della Fondazione Eucentre di Pavia con risultati superiori alle normative di legge



TRENTO. Nuovi risultati nel campo dell'edilizia antisismica sono stati ottenuti dai ricercatori del dipartimento di Ingegneria meccanica dell'Università di Trento mettendo alla prova un modello di edificio in legno che ha dimostrato di sopportare terremoti di grande intensità.

I risultati della ricerca - realizzata nell'ambito del progetto industriale "Chi Quadrato" - sono stati presentati al Rettorato di Trento, ad un mese dalla tragedia del Giappone. Un edificio a più piani realizzato interamente in legno è stato sottoposto ad una simulazione su una tavola vibrante nel laboratorio TreeLab della Fondazione Eucentre di Pavia.

«La struttura ha dimostrato di sopportare terremoti di intensità maggiori di quelle fissate della normativa italiana con un livello di danno limitato», sottolinea Roberto Tomasi del dipartimento trentino.

«Risultati positivi si sono avuti anche con un terremoto simulato che ha prodotto un'accelerazione massima al suolo pari a 1 g, valore registrato nelle zone maggiormente colpite dal terremoto del Giappone di un mese fa», aggiunge Tomasi.

«Attraverso l'impiego del legno - aggiunge il coordinatore del progetto Maurizio Piazza - è possibile ottenere elevate prestazioni sismiche con un limitato livello di danneggiamento, garantendo quindi non solo la salvaguardia delle vite umane ma anche un minore impatto economico nelle fasi di riparazione dell'edificio».

Ulteriori prove verranno condotte nei prossimi mesi in Portogallo con un modello di edificio in legno interamente rifinito. L'edificio sottoposto al test a Pavia è stato realizzato dall'azienda Legnocase di Condino, che ha annunciato di avere già numerose richieste di commercializzazione dall'estero.













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