Reati, il Trentino fa registrare un aumento del 4,3%

Siamo al 79° posto nella classifica delle province italiane, ma l'incremento percentuale è tra i più alti in assoluto



TRENTO. La notizia buona è che il Trentino è al 79° posto tra le province come numero di reati commessi nel 2012 ogni 100 mila abitanti (3.366), quella cattiva è che c’è stato un aumento del 4,29% rispetto all’anno precedente. I reati complessivi sono stati 17.811. L’Alto Adige è alle nostre spalle, con l’86° posto, ma registra un incremento notevolissimo (il 10,80%), che è anche il più alto tra le province italiane. I reati tuttavia sono meno: 16.625.

I dati sono stati pubblicati dal Sole 24Ore, elaborando i numeri forniti dal ministero dell'Interno sui delitti commessi nel 2012. L’aumento generale è stato dell'1,3 per cento: circa 2,8 milioni contro i 2,76 milioni del 2011, 36mila in più.

In vetta Milano (8.400 reati ogni 100mila abitanti), seguita da Rimini (grazie ai turisti), Bologna e Torino (tutte oltre quota 7mila), Roma, Genova e Firenze (sopra 6mila). «Quanto al "volume" totale dei delitti - aggiunge Il Sole - Roma supera (di poco) Milano (267mila contro 258mila), seguita a sua volta da Torino e Napoli».













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