val di non

Raid di furti a Predaia: portata via una cassaforte

A Mollaro i ladri hanno messo a soqquadro due abitazioni, rubati gioielli e contanti. A Taio hanno agito malgrado l’allarme inserito e il cane


Giacomo Eccher


PREDAIA. Raid ladresco nel fine settimana in varie frazioni del comune di Predaia con intrusione in abitazioni private e furti a quanto pare tutti andati a segno senza lasciare tracce. I fatti risalgono al pomeriggio di sabato; in un paio di casi i malviventi hanno agito quando era già buio (tra le 18 e le 19) e, soprattutto, indisturbati. Ai proprietari, dopo la rabbia e una prima valutazione degli oggetti spariti (preziosi e denaro liquido), non è rimasto altro da fare che chiamare i carabinieri.

A Mollaro due le abitazioni violate: in entrambe i ladri – che probabilmente potevano contare su un palo perché il furto, come detto, è stato commesso durante il pomeriggio – hanno potuto rovistare in tranquillità in lungo ed in largo buttando all'aria cassetti della biancheria, svuotando armadi con una tecnica ormai raffinata nella ricerca dei possibili nascondigli dove le persone “normali” cercano di proteggere le cose che ritengono più preziose.

Il caso più clamoroso è successo in un'abitazione di Taio, dove i ladri non si sono fermati neanche davanti ad una cassaforte incassata nel muro, anzi sono riusciti a smurarla adagiandola delicatamente sul pavimento dove era stato steso un tappeto per non fare rumore prima di portare via indisturbati il contenuto. «Devono aver avuto un metal detector perché hanno trovato la cassaforte a colpo sicuro. Da notare che era opportunamente mascherata e l’hanno smurata senza quasi rovinare nulla.

Ladri esperti, perché hanno preso solo cose di valore, scegliendo con cura: la bigiotteria simil oro che ingannerebbe chiunque non l'hanno nemmeno toccata» - afferma uno dei derubati. Questo furto è stato commesso nel tardo pomeriggio, verso le 18.30, poco più di un'ora dopo l'uscita di casa dei proprietari. L'abitazione, nel vecchio centro storico, era protetta da antifurto con allarme, un cancello e un cane lupo che è stato probabilmente narcotizzato perché non ha abbaiato.

Diversa la tecnica usata in altre abitazioni. In un caso i ladri sono riusciti a raggiungere il balcone al primo piano facendo scaletta con l'inferriata che protegge le finestre al pianterreno. Una volta su, hanno forzato la porta finestra dopo aver divelto la persiana parzialmente alzata e sono entrati e quindi usciti dopo aver raggiunto il loro scopo, lasciando un gran disordine e portando via tutte le cose di valore, quelle vere. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Taio con una pattuglia che ha rilevato le impronte rimaste sul muro. Ma per ora nessuna traccia dei responsabili.

Un allarme, quello dei furti in appartamento, che in valle di ripete con cadenze sempre più ravvicinate, il che fa pensare all'opera di una banda di fuori ma con qualche aggancio “locale” che conosce le abitudini delle persone e fa si che i furti vadano quasi sempre a colpo sicuro.













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