"La mia idea del futuro", chiuso il sondaggio:  ecco la classifica

Adamo Ferro si aggiudica il nostro concorso fotografico, al secondo posto Stefano Girardi, al terzo Mattia Broilo


Serena Bressan


TRENTO. Il futuro e le nuove tecnologie racchiusi in un solo scatto fotografico. Questi sono stati gli ingredienti del concorso “Innovazione: la mia idea di futuro”, organizzato dal nostro quotidiano con l’Università di Trento e il Dipartimento di Informatica e Scienze dell'Informazione (Disi) nell’ambito degli Ict Days 2012. Sono state 20 le foto finaliste dell’iniziativa, che si sono contese l’ambito riconoscimento tramite la valutazione di una giuria, formata da giornalisti e fotografi del "Trentino" e da membri dell'Università, e un sondaggio online avvenuto sul nostro sito. La votazione via web, che ha contato oltre 3000 voti, si è conclusa con lo scoccare della mezzanotte di giovedì ed è avvenuta in concomitanza con gli Ict Days.

“iBaby” è il titolo della foto più votata dal pubblico del web con 725 preferenze. Un’opera in bianco e nero, realizzata da Adamo Ferro, che rappresenta una bambina intenta ad usare uno smart phone con la sicurezza di una “grande”. L’immagine “iBaby” è stata premiata, forse, proprio per la sua immediatezza nel suggerire a chi la vede come le nuove tecnologie possano essere davvero alla portata di tutti. Ora e nel futuro. I like ottenuti da questo scatto hanno superato di gran lunga il secondo in classifica, “Teleport” di Stefano Girardi (557 voti), e il terzo arrivato sul podio, ovvero “Non conta l’età ma l’ingegno” di Mattia Broilo (354 voti). Il premio della giuria di qualità è andato, invece, a “Ritorno alle origini” di Marco Oss: «una foto dove la mano di un anziano che sta utilizzando un telegrafo incontra la mano di un bambino che fa clic con il mouse - ha spiegato il nostro Direttore Alberto Faustini alla cerimonia di premiazione -. Gli scatti vincitori declinano molto bene il futuro, legandolo al passato. Mettono insieme l’uomo e la tecnologia, perché dietro ad un supporto tecnologico c’è e ci sarà sempre un uomo che lo utilizza». Tutte le 20 fotografie in finale, selezionate preventivamente dalla giuria su oltre 100 foto pervenute, si sono comunque aggiudicate l’opportunità di un’esposizione negli spazi del Disi, presso il Polo Ferrari a Povo.













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