Provincia, la Uil fa un esposto in Procura

Nel mirino del sindacato un provvedimento che prevede l’inserimento nei servizi provinciali di personale in esubero proveniente dalle società partecipate



TRENTO. La Uil del Trentino ha presentato un esposto alla procura regionale della Corte dei conti contro un provvedimento approvato lo scorso 31 ottobre dal Consiglio provinciale di Trento. La norma, che modifica un articolo delle legge sul personale della Provincia, permette l’inserimento nei servizi provinciali di personale in esubero proveniente dalle società partecipate dalla Provincia stessa.

Il testo, prima stralciato, poi modificato e approvato dal Consiglio provinciale, è stato definito «pre elettorale» dal sindacalista della Uil Stefano Galvagni, «perché - sostiene - consentirebbe di spostare personale senza concorso (obbligatorio per gli enti pubblici) e malgrado la riorganizzazione interna in atto in provincia e il blocco del turn-over».

A sostegno della propria posizione la Uil riporta le decisioni assunte di recente dalla Corte dei Conti del Lazio e da quella della Lombardia, che hanno evidenziato l’illegittimità del passaggio di personale assunto nelle municipalizzate ai servizi pubblici. «Si dà il messaggio che se stai con il potere questo ti copre - commenta Walter Largher, della Uil -. Ci dicano come stanno le cose, cioè che un posto in Provincia equivale a un ammortizzatore sociale».













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