Pino Morandini il consigliere più ricco

Con 298 mila euro lordi precede Anderle ed Eccher. Dorigatti (208) guadagna nove posizioni, Dellai (193) ne perde due


di Luca Marognoli


TRENTO. E' Pino Morandini il consigliere provinciale più ricco, con quasi 300 mila euro lordi (per l'esattezza 298 mila). Sul podio salgono anche Renzo Anderle, con 220 mila, e Claudio Eccher, con 214 mila. Le dichiarazioni dei redditi riferiti all'anno d'imposta 2011 sono state pubblicate ieri sul Bollettino della Regione, come previsto dal regolamento sulla pubblicità della situazione patrimoniale dei consiglieri provinciali.

Impossibile il confronto con l'anno precedente, perché proprio Morandini ed Eccher (assieme a Nerio Giovanazzi) si erano rifiutati di consegnare la propria documentazione. “Medaglia di legno” ma balzo avanti significativo per il presidente del consiglio Bruno Dorigatti che con 208 mila euro guadagna 9 posizioni, salendo dalla tredicesima alla quarta. Alle sue spalle Caterina Dominici (203 mila), seguita da Bruno Firmani (199), Mario Casna (198) e dal governatore Lorenzo Dellai, che si piazza all'ottavo posto, perdendo due posizioni ma mantenendo lo stesso reddito complessivo di 193 mila euro. Completano la “top ten” Mario Magnani (189 mila) e Mauro Ottobre (177 mila), neoeletto deputato. Secondo membro della giunta, dopo Dellai, è Franco Panizza, assessore alla cultura ora approdato a Palazzo Madama, con 171 mila euro. Quindi Gianfranco Zanon (171 mila), l'assessore all'industria Alessandro Olivi (168 mila), di 4 mila euro davanti al collega dell'urbanistica Mauro Gilmozzi, alla neoentrata Vittoria Agostini e al titolare del turismo Tiziano Mellarini, tutti e tre sopra quota 164 mila. A seguire ancora un assessore, quello all'istruzione Marta Dalmaso, con 160 mila euro, il vicepresidente Alberto Pacher e Luigi Chiocchetti, entrambi con 157 mila euro. Al ventesimo posto l'assessore alla sanità Ugo Rossi (155 mila euro).

La terza decina è guidata da Margherita Cogo (154 mila), che precede Giuseppe Filippin (144 mila), Alessandro Savoi (139 mila), Mattia Civico (133 mila), Rodolfo Borga (131 mila), Claudio Civettini (129 mila), Nerio Giovanazzi (126 mila), Marco Sembenotti (124 mila), Franca Penasa (123 mila) e Walter Viola (121 mila), al trentesimo posto.

Il fondo della classifica è occupato da Andrea Rudari e Michele Nardelli, appaiati a 120 mila euro, Michele Dallapiccola (119), Luca Paternoster e Giorgio Leonardi (entrambi a 118 mila), Mauro Delladio (117 mila), Sara Ferrari (116 mila), Salvatore Panetta (115 mila), Roberto Bombarda (114 mila) e, fanalino di coda, Giorgio Lunelli, quarantesimo con 109 mila euro. Quanto alle vetture, Delladio ha acquistato una Volkswagen Tiguan da 103 Kw vendendo la più potente Bmw X5 da 135 Kw.

Nella dichiarazione dei redditi viene riassunta la situazione patrimoniale di Lorenzo Dellai, uscito per ricoprire l'incarico di deputato, che risulta titolare di due particelle edificiali e cinque fondiarie a Frassilongo (dal 2006) e proprietario di una Fiat Sedici dal 2010.

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