Piazza Dante, marocchino allontanato

Un altro marocchino è stato allontanato da Trento e portato, dalla polizia, al Cie di Modena



TRENTO. Un altro marocchino è stato allontanato da Trento e portato, dalla polizia, al Cie di Modena. Questa volta non sono stati i controlli «rinforzati» decisi dal comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza ma un ispettore della questura che, fuori servizio, si è fermato lunedì nei pressi di piazza Dante ad osservare la discussione, sempre più animata, tra un marocchino, che aveva alzato il gomito, ed un liberiano. Quando l’ispettore ha capito che il litigio stava per degenerare e che dalle parole si stava per passare alla violenza con un corpo contundente, ha chiesto l’intervento delle volanti e con loro ha agito per bloccare N.A. marocchino di 40 anni e l’aggredito liberiano J.R. di 32 anni.

Per il quarantenne marocchino passata la sbornia non c’è stata solo la denuncia, così come l’uomo si aspettava, ma l’espulsione con accompagnamento al Cie di Modena in forza della rigida direttiva impartita dal questore a seguito dei fatti criminosi della scorsa settimana. «Ulteriore conferma- viene spiegato dagli uffici della questura in viale Verona - che per delinquenti ed alcolisti Trento diventerà sempre più una città off-limits».

Intanto continuano i controlli nella piazza stessa e nelle zone limitrofe, controlli in cui sono impegnati uomini della polizia, dei carabinieri, della polizia municipale, della guardia forestale e della guardia di finanza. Controlli che stanno portando ogni giorno più tranquillità in una zona da sempre definita «difficile». E che si vuole recuperare.













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