Piano anti-smog al via il 1° novembre

Tornano i blocchi al traffico, fermi 6 ore al giorno gli euro 0 e i diesel euro 1 e euro 2. In casa massimo 22 gradi



TRENTO. Arriva anche quest’anno, annunciato con qualche settimana di anticipo dal Comune, il piano anti-smog. Il blocco della circolazione per i mezzi più inquinanti - identico a quello dello scorso anno - scatterà il 1° novembre e andrà avanti fino al 31 marzo.

Rispetto a qualche anno fa - quando sui divieti al traffico si scatenava puntuale ogni autunno la polemica politica e quando sulle targhe alterne si consumavano scontri infiniti in consiglio comunale con annesso ostruzionismo al bilancio - da qualche inverno a questa parte i provvedimenti entrano in vigore ormai quasi in sordina, approvati e accettati con una certa inerzia da parte di tutti. L’anno scorso solo 33 multe in 5 mesi.

Il piano del Comune di Trento, che dà attuazione al piano di tutela della qualità dell'aria adottato dalla giunta provinciale, prevede una serie di provvedimenti strutturali per ridurre le emissioni di polveri fini (pm10) e di ossidi di azoto:lo scorso inverno, dopo due anni di relativa quiete, le polveri sottili sono tornate a livelli di allarme rosso con un alto numero di sforamenti.

Blocco vecchie auto. La prima categoria di interventi riguarda la limitazione della circolazione per i veicoli più inquinanti. Tutti i giorni, esclusi sabato e festivi, dalle 7 alle 10 e dalle 16 alle 19, è previsto infatti il blocco di tutti i veicoli euro 0 (autoveicoli, motoveicoli e ciclomotori), dei veicoli diesel euro 1 (autoveicoli, motoveicoli e ciclomotori), dei motocicli e ciclomotori a due tempi euro 1 e di ogni sorta di veicolo diesel classificato euro 2, ad eccezione di quelli dotati di filtro antiparticolato omologato (autoveicoli), di ciclomotori e motoveicoli.

Riscaldamento. Il piano provinciale prevede inoltre che le amministrazioni comunali garantiscano il rispetto delle massime temperature negli edifici di proprietà comunale e raccomandino alla cittadinanza il rispetto dei valori massimi consentiti della temperatura all'interno degli edifici (18 gradi più 2 di tolleranza per le attività industriali e artigianali, 20 gradi più 2 di tolleranza per abitazioni e altro).

Lavaggio strade. Ancora, i Comuni dovranno provvedere al lavaggio delle strade per evitare l'accumulo di polveri e disporre che la pulizia di vie, piazzali, marciapiedi e giardini venga fatta solo mediante spazzamento “ad umido”.

Giornata ecologica. Infine i Comuni sono invitati a  programmare, possibilmente insieme alle Regioni limitrofe, una giornata di blocco del traffico e a promuovere iniziative di sensibilizzazione sul trasporto pubblico e la mobilità alternativa.

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