Per le gestioni associate i tempi s’allungano ancora

Giudicarie, i sindaci riuniti l’altra sera votano la richiesta alla Provincia di prorogare la scadenza (del 1° luglio) della razionalizzazione dei servizi


di Ettore Zini


GIUDICARIE. Slittano ancora i termini per le gestioni associate dei comuni delle Giudicarie. Anche l’ultima conferenza dei sindaci di mercoledì, presenti 29 primi cittadini, ha fatto registrare un’altra fumata nera.

La data del 1° luglio fissata dalla legge per l’entrata in vigore dei nuovi assetti amministrativi, è destinata ad essere procrastinata. E, come si vocifera negli ambienti della Comunità, non è escluso che se ne parli solo dopo le elezioni provinciali. «Tutti i sindaci presenti hanno sottoscritto – ha confermato Giuseppe Bonenti presidente della Conferenza dei sindaci della valle – la richiesta di proroga alla Provincia, gli altri verranno a firmarla in un secondo tempo».

E’ dal primo gennaio del 2012 che sindaci e loro commissioni stanno lavorando al progetto di accorpamento dei servizi. Contratti, appalti e Servizio di informatica, almeno nelle intenzioni del legislatore, dovrebbero essere razionalizzati sotto una regia comune. Lo impongono il risparmio e una maggior efficienza dei servizi. Purtroppo però gli amministratori locali non hanno ancora trovato la quadra. Bonenti sostiene che lo spostamento non deve essere un tabù: «L’importante è riuscire a mettere tutti d’accordo: anche le aree che finora hanno dimostrato maggiori perplessità».

Il dato di fatto però dice che, in Giudicarie, si è lontani dal concretizzare quanto previsto dalla legge Gilmozzi. La certezza si ha scorrendo il programma, sottoscritto da sindaci e Comunità di Valle. Cinque date-calendario da rispettare in vista dell’avvio del 1° di luglio. 28 febbraio: approvazione schema di convenzione per contratti - appalti e Itc. 10 marzo: avvio concertazione sindacale per l’assegnazione del personale comunale. 20 aprile: conclusione concertazione sindacale e approvazione bozze. 15 giugno: convalida delle convenzioni da parte di Comuni e Comunità. Purtroppo, come molto realisticamente conferma il segretario della Comunità Michele Carboni, si è ancora al punto di partenza.

Nessuna delle scadenze è stata rispettata. Ovvio quindi che ritenere probabile uno slittamento dopo le elezioni di novembre, sia quantomeno ottimistico. Mercoledì sera i sindaci delle Giudicarie si sono riuniti per l’ennesima volta. All’ordine del giorno c’erano le modalità organizzative e gestionali relative al nuovo appalto di raccolta e smaltimento rifiuti. Il primo punto, gestioni obbligatorie associate è stato liquidato con la richiesta alla Provincia di un nuovo allungamento dei termini, come era già stato fatto nel dicembre scorso. Dopo 17 mesi, non si è ancora arrivati al dunque. Le annunciate economie di 1 milione di euro l’anno: circa 300 mila per il personale euro, 600 mila per la razionalizzazione degli acquisti, alla faccia della spending review, dovranno pazientare ancora un po’. Certi invece i 2.000 euro a seduta (40 di gettone di presenza più trasferta) per i gettoni di presenza degli amministratori.

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