Per la Svp non c’è fretta La Regione può attendere 

Il Consiglio che domani doveva vararne la giunta è rinviato a fine febbraio Fugatti: «Me lo ha chiesto Kompatscher, ma sulle competenze si deve trattare»



TRENTO. Un ordine del giorno di convocazione fitto, dieci punti. Lo aveva compilato, per domani, il presidente del Consiglio regionale Roberto Paccher. La data della missiva ai consiglieri era quella di mercoledì scorso. Ieri, sempre Paccher, ne ha mandata un’altra, con un solo punto: Consiglio rinviato al 21 febbraio «per consentire la trattazione di tutti i punti e la surroga in Provincia dello scomparso consigliere Rodolfo Borga».

A Bolzano, alla Svp, non è piaciuta l’idea di un ampliamento della Regione, nemmeno se lo stesso passa per un assessorato in più. Ai trentini, tradotto, ne arriverebbero in dote due. Ma su questo sarebbe arrivato un altolà del suo partito al presidente Kompatscher: «Mah, diciamo che la discussione in Alto Adige non è terminata. Ne abbiamo parlato domenica ad Anterselva e non credo che spostare la riunione di due settimane cambi granchè la cosa» spiega il governatore trentino Maurizio Fugatti.

«Chiaro che c’è una partita come quella della giustizia amministrativa, del personale, che non può essere abbandonata. Sono convinto che la giunta regionale uscente abbia fatto il possibile per risolvere quei problemi, ma è chiaro che sono ancora sul tappeto. Ed è ora e più che mai un tema regionale, sul quale si dovrà continuare a lavorare» osserva Fugatti.

«Il mantenimento di una cornice regionale, reale, fa parte delle nostre volontà. Non è un segreto che la Svp nelle ultime 4 legislature, con l’accordo di chi ha governato assieme a lei, abbia depotenziato molto la Regione. Da parte nostra stoppare questo trend non sarà facile, ma intendiamo trattare con Bolzano. Lo stop alla convocazione del Consiglio di domani? No, non è legato per nulla a questo tema. Più semplicemente il mio collega Kompatscher ha varato la giunta provinciale qualche giorno fa ed ora ha bisogno di tempo per trovare gli equilibri dentro quella regionale. Lo posso anche capire, siamo d’accordo» osserva il presidente della Provincia.

Fugatti è alle prese con la partita del rimpasto di giunta provinciale, dopo la scomparsa di Borga: «Sì ma il rinvio non è collegato a questo aspetto. Io vorrei agire in fretta e rendere il mio esecutivo completo al più presto. Sto aspettando le considerazioni di Civica Trentina, credo sia questione di qualche giorno. Dopo di che ci sarà il passaggio in coalizione e poi si deciderà».

(g.t.)













Scuola & Ricerca

In primo piano

Il caso

Chico Forti lascia il carcere a Miami, rientro in Italia più vicino: "Per me comincia la rinascita"

Da ieri il 65enne trentino, condannato all’ergastolo per omicidio, è trattenuto dall'Immigrazione Usa: nelle scorse ore firmato l’accordo per scontare la pena in Italia. Lo zio Gianni: "Speriamo in tempi brevi"

LA PROCEDURA. La sentenza Usa sarà trasmessa alla Corte d'Appello di Trento
IL RIMPATRIO. Il ministro Nordio: «Chico Forti, lavoriamo per il suo ritorno in Italia il prima possibile»
IL PRECEDENTE Nordio: "Gli Usa non dimenticano il caso Baraldini"
COMPLEANNO Chico Forti, 64 anni festeggiati in carcere: "Grazie a chi mi è vicino" 
IL FRATELLO DELLA VITTIMA Bradley Pike: "E' innocente"

CASO IN TV La storia di Chico in onda negli Usa sulla Cbs