Per Campiglio solo proposte collaudate

Masè dell’Apt: «Rinviate le novità, puntiamo sulla principale attrattiva: le piste». Attesa per 3Tre e Winter Marathon


di Daniele Peretti


TRENTO. Madonna di Campiglio conferma, ma non rinnova, il pacchetto degli eventi per la prossima stagione invernale: «Avremmo avuto anche molte nuove proposte, ma abbiamo dovuto fare i conti con la disponibilità economica ed allora abbiamo rimandato le novità», afferma il presidente dell'Apt di Madonna di Campiglio, Pinzolo e Val Rendena, Marco Masè, referente di una ski area di 150 chilometri con ogni disponibilità di percorso.

Tant'è che non sono stati fatti grossi investimenti, ma solo dei contenuti completamenti. Nella zona 5 Laghi c'è stata la sistemazione della parte finale della pista Nambino e il sovrappasso sulla strada Patascoss. Sulla Spinale è stato costruito un nuovo bacino di accumulo che permetterà di innevare tutte le piste di Campiglio in 5 giorni.

E “l'effetto Daniza”? «Ormai si tratta di episodi di cronaca che hanno come protagonisti alcuni estremisti che riescono solo a creare dei piccoli focolai. Di certo Life Ursus è un progetto che fa discutere, ma che si integra perfettamente con la nostra montagna, che è anche estrema». L'iniziativa “Boicotta il Trentino” non ha avuto ripercussioni.

L'utenza di riferimento è ormai quasi equamente divisa tra ospiti italiani e stranieri (che solo 7 anni fa incidevano per l'8%). Non solo: nei mesi di gennaio e febbraio, la tendenza è quella del sorpasso. «Sempre 7 anni fa i mercati stranieri erano 18; oggi abbiamo superato i 50 ed il prossimo inverno vedremo i primi risultati di scouting dal Brasile e dalla Cina. Ormai l'offerta turistica deve essere in grado di soddisfare esigenze del tutto diverse tra loro». L'embargo russo non si è fatto sentire: nessuna disdetta e chi ha prenotato lo ha fatto versando anche la caparra.

Tornando agli appuntamenti il principale è quello della 3Tre, in calendario per il 22 dicembre e che è tornata ad essere una gara del campionato del mondo. Un percorso che si è messo alle spalle 60 anni di storia e che proporrà uno slalom in notturna, sulla storica pista della Regina delle Nevi. Numerose gli eventi di contorno che accompagneranno durante la giornata gli appassionati, fino ad arrivare all'appuntamento serale. Un altro evento tradizionale è la Winter Marathon, che giunge alla sua 37.ma edizione e apre il calendario Csai della regolarità per auto storiche: più di 420 chilometri di percorso nei quali anche 11 passi, con 45 prove cronometrate. Ammesse tutte le autovetture costruite fino al 1968, alle quali si affiancheranno una ventina di modelli di particolare interesse storico. «La Winter Marathon, alla pari del Carnevale Asburgico fanno parte di quel pacchetto di eventi che ci hanno fatto preferire l'investimento sull'acquisito – conclude Masè – piuttosto che puntare sulle novità. Abbiamo la fortuna che la principale attrattiva siano le piste e la montagna e quindi il “contorno” non è altamente strategico».













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