Patente falsificata, gli sequestrano l’Audi

Un macedone di Pergine fermato dalla polizia locale, viaggiava anche senza assicurazione: rischia 9mila euro di multa


di Roberto Gerola


PERGINE. L’auto era stata segnalata da tempo alla polizia locale di Pergine e l’altra sera è transitata davanti a una pattuglia e proprio in viale Dante, a pochi metri dalla sede del comando. Fermare l’automobile, una Audi A4 con targa italiana, per accertamenti, è stato un attimo con conseguente richiesta all’automobilista di fornire i documenti. Alla guida un macedone, A.S., classe 1986, residente a Pergine, al quale è stato chiesto di esibire patente, libretto e assicurazione. Ma a quanto pare, solo il libretto era a posto e indicava la regolare immatricolazione della vettura. La patente macedone, per altro molto simile a quella italiana (in sostanza, si tratta della tradizionale “card” con fotografia) presentava in effetti qualche anomalia: esposta alla luce non era dotata dei caratteristici riflessi e, poi, sottoposta ai raggi UV, non dava segno della reazione prevista. Due accorgimenti anti falsificazione. La cosa ha insospettito gli agenti che appuravano così che il documento era contraffatto. L’uomo è stato di conseguenza indagato per guida senza patente, ma anche per uso di documento contraffatto. Il reato è stato segnalato alla Procura della Repubblica che provvederà agli adempimenti del caso. E intanto, è subito scattato il fermo amministrativo dell’automezzo per 30 giorni come previsto dalla normativa.

Ma c’è stata un’altra complicazione, relativamente all’assicurazione (obbligatoria) per la responsabilità civile. Alla richiesta di fornire il certificato dell’avvenuto pagamento, il macedone ha tergiversato, non riuscendo né a presentarlo, né a fornire risposte precise. Come prevede la normativa in questi casi, l’automobilista è stato invitato a produrre in seguito il documento comprovante l’avvenuto pagamento dell’assicurazione. In Alta Valsugana, il regolamento di polizia urbana prevede che ci siano 20 giorni di tempo per portalo al comando (l’ammenda è comunque inevitabile).

Per la guida senza patente il giovane rischia un’ammenda da 2.257 euro a 9.032, e sarà il giudice a decidere, come sulla carcerazione prevista: da 2 mesi a 1 anno e mezzo per uso di documento falsificato. Dagli accertamenti, il giovane macedone è risultato in regola col permesso di soggiorno in quanto lavoratore dipendente. La sua auto, per ora, è ferma sotto sequestro.

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