Ossana, la mela vista da quaranta artisti
La mostra al castello di San Michele si concluderà il 15 ottobre con lo spettacolo “Eva e l’astronauta”
OSSANA. Una mostra collettiva di arte contemporanea sulla simbologia della mela sarà ospitata, fino al 15 ottobre, al castello di San Michele di Ossana. L’associazione culturale Vernice Contemporanea in collaborazione con il Comune di Ossana e l’associazione Fida Federazione Italiana degli Artisti di Trento, propone un’esposizione dedicata al frutto per eccellenza che da sempre ha colpito e stimolato l'immaginario umano, entrando nel folklore e nella mitologia di vari popoli. L’immagine della mela è infatti spesso legata al tema del peccato originale, ma anche delle gioie ultraterrene e del dominio sul mondo, stimolando la creatività di oltre 40 artisti già accreditati dalla critica ufficiale e giovani emergenti, i quali hanno avuto il compito di trattare il soggetto “Mela” attraverso l’arte contemporanea, trovando soluzioni originali e stilisticamente convincenti sia per la critica che per il pubblico.
“Ancora un volta soltanto (La mela e i suoi perché)” è nello specifico il titolo scelto dal curatore della mostra Massimo Casagrande, mostra che è stata presentata da Barbara Cappello (presidente Fida Trento). “Questo è un viaggio che parte dalla chioma ed arriva alla radice, attraverso le foglie, i fiori, la linfa ed il frutto – spiega Cappello. - Un percorso che ha generato una variegata quantità di espressioni che continuano a contrastarsi nel significato. Che si palleggiano tra bene e male come il dondolio di un pendolo che solca il tempo, tracciando significati simbolici che l’arte ha prodotto in ogni sua declinazione, che, ancora per una volta soltanto, stimolano la creatività degli artisti presenti all’evento della Mela e i suoi perché. Un tracciato in cui i perché sono visibili nelle opere esposte e viaggiano dentro questo tempo attraverso la notte dei tempi, tra simboli, sogni, evocazioni, realtà e astrazione. Un itinerario che staziona per un tempo di cinque settimane all’interno di un castello, ove la regina - conclude Barbara Cappello - è la Mela per cui nulla è più originale del peccato stesso”.
La mostra oltre ad essere patrocinata dal Comune di Ossana, sarà inserita nel programma ufficiale della dodicesima edizione della “Giornata del contemporaneo” promossa dall’Amaci (Associazione Musei Arte Contemporanea Italiani) che si terrà sabato 15 ottobre, ultimo giorno di apertura della mostra ospitata negli spazi del castello di San Michele. Quel giorno, alle 17, in occasione del finissage, andrà in scena “Eva e l’astronauta” reading teatrale, regia di Massimo Casagrande, testi di Luca Maria Marin, interpreta Antonella Mason. (s.z.)